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Lavori usuranti: requisiti e quote dopo la Riforma Pensioni

di Nicola Santangelo

Pubblicato 6 Novembre 2012
Aggiornato 25 Marzo 2015 08:21

Guida completa alle norme sui lavori usuranti riviste dalla Riforma delle Pensioni: requisiti, quote, domanda di pensione anticipata, assegno previdenziale e obblighi dell'azienda.

Per le persone che svolgono lavori usuranti, la riforma delle pensioni Fornero Monti ha stravolto i requisiti per la pensione anticipata, pur mantenendo il sistema delle quote, che sono però divenute molto meno favorevoli: lo stabilisce l’articolo 24 del Salva Italia (legge 204/2011) che modifica il Dlgs 67 del 21 aprile 2011.

=> Consulta le regole 2012-2013 sui lavori usuranti

I requisiti

Pensioni entro il 2017 – lavoro usurante per almeno 7 anni negli ultimi 10 di attività, compreso quello di maturazione dei requisiti;
Pensioni dal 2018 – lavoro usurante per metà della vita lavorativa.

Dal calcolo si escludono i periodi coperti da contribuzione figurativa.

=> Leggi come ottenere la pensione da lavori usuranti

Quote

La pensione anticipata nel 2012 si consegue a quota 96 (60 anni di età e 36 anni di contributi). Dal 2013 la quota sarà innalzata a 97, con un’età di almeno 61 anni, e scatta  l’adeguamento alla speranza di vita.

Pertanto, per il prossimo decennio, requisiti e quote per gli addetti ai lavori usuranti saranno i seguenti:
2013: 61 anni e 3 mesi, quota 97 e 3 mesi.
2014: 61 anni e 3 mesi, quota 97 e 3 mesi.
2015: 61 anni e 3 mesi, quota 97 e 3 mesi.
2016: 61 anni e 7 mesi, quota 97 e 7 mesi.
2017: 61 anni e 7 mesi, quota 97 e 7 mesi.
2018: 61 anni e 7 mesi, quota 97 e 7 mesi.
2019: 61 anni e 11 mesi, quota 97 e 11 mesi.
2020: 61 anni e 11 mesi, quota 97 e 11 mesi.
2021: 62 anni e 2 mesi, quota 98 e 2 mesi.

Lavori usuranti

Le mansioni usuranti sono sempre quelle definite dall’articolo 2 del DM Lavoro 19 maggio 1999: in miniere o in sotterranei con carattere di prevalenza e continuità; di addetti alle cave di materiale di pietra ornamentale; nelle gallerie; in cassoni ad aria compressa;  svolti dai palombari;
che espongono il lavoratore ad alte temperature (es.: fonderie di seconda fusione); del vetro cavo; in spazi ristretti (in particolare per attività di costruzione, riparazione e manutenzione navale) o all’interno di intercapedini, pozzetti o doppi fondi; di esportazione amianto.

=> Leggi i chiarimenti INPS su come riconoscere i lavori usuranti

Sono da considerarsi usuranti anche:

  • lavori notturni con turni di almeno 6 ore comprendenti l’intervallo tra mezzanotte e le 5 del mattino (per un minimo di giorni lavorativi annui non inferiore a 64) o per almeno 3 ore nell’intervallo tra mezzanotte e 5 per l’intero anno lavorativo.
  • conducenti di veicoli pesanti di capienza complessiva non inferiore a 9 posti adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo.

Infine, sono impiegati in mansioni usuranti gli addetti alla cosiddetta linea catena nelle imprese individuate dall’articolo 1, comma 1, lettera c del Dlgs n. 67 del 21 aprile 2011: prodotti dolciari, additivi per bevande e altri alimenti; lavorazione e trasformazione delle resine sintetiche e dei materiali polimerici termoplastici e termoindurenti; macchine per cucire e macchine rimagliatrici per uso industriale e domestico; costruzione di autoveicoli e di rimorchi; apparecchi termici, di produzione di vapore, di riscaldamento, di refrigerazione e di condizionamento; elettrodomestici; confezioni con tessuti di articoli per abbigliamento e accessori; confezione di calzature in qualsiasi materiale, anche per singole fasi del ciclo produttivo.

Domanda e assegno

La domanda va presentata all’istituto previdenziale di appartenenza (per gli iscritti INPS con modello AP45) entro il primo marzo dell’anno in cui maturano i requisiti: se le risorse non bastano, i termini vengono posticipati e, a parità di maturazione dei requisiti, viene data priorità in base alla data di presentazione della domanda.  

=> Leggi come evitare i ritardi per la pensione dei lavori usuranti

Maturati i requisiti indicati, per ricevere il primo assegno bisogna aspettare circa un anno: la pensione sarà erogata dal primo giorno lavorativo del mese successivo al dodicesimo mese dopo la maturazione.

=> Vai ai coefficienti per la pensione anticipata nel 2013

Obblighi del datore di lavoro

I datori di lavoro devono comunicare l’esecuzione di lavorazioni o attività considerate faticose e pesanti per legge, tramite il modello LAV_US (scarica il modello LAV_US).  Le comunicazioni di monitoraggio annuale devono essere effettuate entro il 31 marzo dell’anno successivo a quello di riferimento.

Il datore di lavoro dovrà rendere disponibile, entro 30 giorni dalla richiesta, tutta la documentazione che il lavoratore dovrà presentare all’istituto previdenziale come ad esempio il prospetto paga con indicazioni di lavoro notturno, il contratto di lavoro individuale con inquadramento e le mansioni del lavoratore.

La dichiarazione di conformità deve essere rilasciata dal datore di lavoro o dal soggetto che detiene stabilmente la documentazione in originale.