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Consumatori online: siti web lenti allontanano i clienti

di Tullio Matteo Fanti

15 Febbraio 2012 15:00

I consumatori online mal tollerano i portali lenti e dalle scarse prestazioni: per le aziende che operano online, v'è la necessità di offrire un sito web ad alta efficienza, anche durante i picchi di traffico.

Un recente studio Compuware ha analizzato le reazione dei consumatori online di fronte a siti web poco preformanti, per valutare reazioni e conseguenze. I risultati mostrano una tolleranza molto bassa degli utenti di fronte a portali dalle scarse prestazioni, mettendo così in evidenza quanto un sito web inefficiente abbia un impatto negativo sul business.

Ben l’86% dei consumatori online ritiene di non voler più visitare un sito web commerciale dopo un’esperienza deludente, mentre il 46% associa un sito dalle scarse prestazioni ad una percezione negativa della società; un terzo degli utenti insoddisfatti, tra l’altro,  trasmette la propria impressione negativa a contatti e amici, innescando così un pericoloso passaparola.

Inoltre, il 75% degli utenti delusi da un sito web aziendale/commerciale è passato alla concorrenza.

In generale, il 37% degli utenti considera inaccettabili i problemi legati alle prestazioni (nel 2009 la percentuale era del 29%) e ben il 90% “pretende” che un sito web offra buone performance anche nei periodi di maggiore frequentazione della rete e a prescindere dalla quantità di traffico all’interno del sito stesso.

«I picchi di traffico si traducono in un aumento delle possibilità di guadagno e per molte società momenti di alta frequentazione della rete corrispondono a periodi promozionali e campagne per guidare il visitatore all’interno del sito e indurlo all’acquisto», ha commentato Massimo Zompetta, Regional Director South Emea di Compuware.

«Tuttavia periodi di picco implicano aumento del rischio di scarse prestazioni web e quindi possibile riduzione delle opportunità di crescita del business. Il messaggio da parte degli end-user è chiaro: si aspettano migliori prestazioni online e sono disposti a indirizzarsi verso altri siti concorrenti nel caso di esperienze deludenti durante i picchi di traffico».

FONTE: Compuware