Gli strumenti dell’eLearning

di Claudio Vergini

Pubblicato 12 Febbraio 2007
Aggiornato 28 Luglio 2015 09:27

Conoscere gli standard di riferimento, e le caratteristiche fondamentali di una piattaforma per la formazione a distanza per valutarne praticamente l'adozione

Torniamo a parlare di formazione a distanza cercando di approfondire i concetti di base espressi in un precedente articolo e approfondendo con un approccio più pratico. Una volta maturata ed individuata la scelta della metodologia eLearning o Blended Learning, la divisione IT dell’azienda si troverà di fronte alla nutrita schiera di strumenti eLearning che ci mettono a disposizione il mercato delle applicazioni commerciali e quello delle licenze libere (Open Source, risorse free, etc.).

Per aiutare il “decisore”, è importante che quest’ultimo abbia chiaro il panorama degli strumenti necessari ed utili per veicolare la formazione eLearning. Una volta acquisita la conoscenza dei tool, sarà più facile affrontare le molteplici offerte dei fornitori e, magari, individuare in maniera indipendente la soluzione sul mercato “Open”.

Possiamo riassumere i principali strumenti necessari all’erogazione di un progetto eLearning

  • Piattaforma LMS
  • Aula Virtuale VCL
  • eContent
  • Sistemi LCMS

La piattaforma LMS

Il “cuore” fondamentale di ogni progetto eLearning è costituito certamente dalla Piattaforma di erogazione, universalmente riconosciuta come Learning Management System (LMS); come si può facilmente capire dall’acronimo, la piattaforma non è e non deve essere un semplice erogatore di contenuti multimediali, ma un vero sistema di “Gestione” della formazione integrata.

Le prime piattaforme eLearning (fine anni Novanta) erano di fatto progettate come semplici erogatori di informazioni e contenitori ordinati di contenuti multimediali come i primi corsi online o offline.

Durante questi anni esigenze formative e tecnologie si sono in qualche modo “rincorse” favorendo la nascita di strumenti LMS sempre più complessi e completi.

Il primo importante passo è stato quello di aderire e proporre degli standard universali. Negli ultimi 3-4 anni sono evoluti e sedimentati i due standard di riferimento per l’erogazione e la rendicontazione di corsi online: AICC e
SCORM.

Gli standard hanno regolato il mercato ed il settore della produzione di contenuti multimediali dando una serie di linee guida tecnologiche e didattiche. Uno dei pochi casi, nel mondo IT, di standard veramente rispettati e (quasi) universalmente applicati. In particolare AICC e SCORM (il secondo è l’evoluzione del primo) hanno definito rigidi e validi modelli per la tracciatura dei dati di fruizione e per l’incapsulamento ed interfacciamento tecnologico dei moduli formativi nelle piattaforme LMS.

Semplificando, se un corso online è stato progettato e sviluppato in “standard” si avrà la certezza che tale corso sarà fruibile e “rendicontabile” su una piattaforma qualsiasi aderente allo standard relativo.

Passiamo ad esaminare le caratteristiche deve possedere una piattaforma LMS per andare incontro alle esigenze aziendali e risolvere veramente le criticità di un progetto eLearning.

Strumenti per l’amministrazione

Lato “amministratore” si dovrebbero scrivere decine di pagine, ma rimandiamo a testi più specifici lo scopo di fare la “summa” sullo stato delle piattaforme LMS. In questa sede ci limitiamo ad elencare le caratteristiche di cui un Amministratore, che vuole gestire un progetto eLearning, non può fare a meno.

Sostanzialmente non si può prescindere dall’avere a disposizione ambienti per personalizzare i sistemi di Community (Chat, Forum, etc.) con funzioni esclusive, in particolare funzioni orientate alla moderazione di tali ambienti. Il discorso vale anche per le opzioni di supporto come il Glossario, il File Repository, etc.

Il gestore dell’LMS deve poter accedere alla lista utenti discenti con la caratteristica di importazione di utenti per “batterie”, ossia tramite file esterni come file .csv, .txt, .xls e così via.

Il Tutor deve avere un modulo statistiche e di monitoraggio con cui visualizzare e lavorare sui dati di fruizione e di utilizzo della piattaforma sia per singolo utente che per gruppi di utenti. È ulteriormente utile poter esportare tali statistiche in formati universali come .xls; il Tutor, inoltre, deve essere in grado di caricare corsi in piattaforma, creare percorsi formativi/didattici ed assegnare percorsi ai singoli utenti o a gruppi/classi.

Opzioni più avanzate possono essere la possibilita’ di creare direttamente in piattaforma batterie di Test (Quiz Management System) o addirittura corsi multimediali (WBT Generator).