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SlideRocket, dieci motivi per andare tra le nuvole

di Alfredo Bucciante

Pubblicato 7 Giugno 2010
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:52

SlideRocket, l’applicazione per realizzare presentazioni completamente online, è sempre attenta a fornire consigli e suggerimenti nel campo che le è proprio, ma spesso lo fa anche con una visione più ampia del mondo delle applicazioni online.

Qualche giorno fa ha pubblicato una lista di dieci motivi per sposare la filosofia del cloud computing, quindi per utilizzare applicazioni che funzionano online senza bisogno di essere scaricate.

Vediamo di riassumerle qui sotto, con qualche commento per ciascuna, e cominciando col dire che c’è un clamoroso assente, forse dato per scontato, che è la mobilità , cioè la possibilità  di essere utilizzate da qualsiasi computer collegato alla Rete.

1. Costi

E’ vero, spesso le applicazioni online sono gratuite, anche se in molti casi hanno versioni premium a pagamento, ed è difficile ipotizzare un’inversione di tendenza, un po’ come succedere per i paventati rischi di non avere un giorno più l’email gratis, ad esempio. La maggiore facilità  di accesso al mercato in ogni caso favorisce la conorrenza, rendendo questo rischio ancora più remoto.

2. Licenze semplificate

Si fa riferimento al fatto che spesso le licenze del software tradizionale sono più complesse, e c’è il rischio di utilizzarle illegalmente, mentre invece le condizioni di utilizzo dei siti sono più chiare e immediate.

3. Installazione rapida

Le applicazioni online sono pronte all’uso, salvo registrazione, mentre il software può richiedere lunghe installazioni. Questo non è però detto che sia necessariamente sempre vero: un buon software può avere la capacità  di essere utilizzato velocemente.

4. Utilizabilità 

Ci si riferisce alle problematiche tecniche che spesso possono affliggere chi ha a che fare con il software, costringendolo a perdere molto tempo alla ricerca di soluzioni. Anche qui, però, può valere quanto detto nel punto precedente.

5. Nuove versioni

Di solito le aziende produttrici di software attendono prima di rilasciare nuove versioni, essendo antieconomico farlo solo per presentare pochi aggioramenti, mentre nei servizi web trovare piccoli cambiamenti e migliorie è molto più frequente, perché la loro flessibilità  permette di inserirli direttamente senza doversi impegnare in una complessiva nuova distribuzione del software.

6. Personalizzazione

Si è notato come le applicazioni online hanno maggiori margini di personalizzazione. Qui si entra anche nel terreno del rapporto con il servizio clienti, e ovviamente questo aspetto varia da caso a caso.

7. Ambiente

Si ritiene che le applicazioni online sia più amiche dell’ambiente. Sicuramente vero per quel che riguarda il packaging dei prodotti, ma non è da trascurare anche l’impatto in termini di energia impiegata dai server che le tengono in piedi.

8. Collaborazione e condivisione

Questo è sicuramente l’altro grande punto di forza, ed è un caso in cui la tecnologia sta influenzando il modo di lavorare, mettendo a disposizione modalità  di lavoro innovative. C’è anche da dire che anche i programmi offline stanno cercando di aggiungere strumenti di condivisione.

9. Sicurezza…

L’installazione di un software lo espone al livello di sicurezza complessivo del proprio pc o del proprio ambiente di lavoro, mentre nelle applicazioni online quello che conta è la connessione, per il resto ci si affida al fornitore del servizio.

10. …e altri disastri

Collegato al punto precedente è il problema dei “disastri” tecnologici che possono capitare, e che le aziende che forniscono servizi hanno ovviamente molto a cuore, perché da questi può dipendere la loro credibilità .

In ultima analisi, i vantaggi sono sicuramente molti. Ciò che può attualmente frenare il settore è la circostanza pratica che non tutte le applicazioni sono disponibili online, e inoltre una certa lentezza nell’esecuzione, che in parte dipende dalle connessioni che si hanno a disposizione, in parte è connaturata all’utilizzo stesso di questi strumenti.

Foto: c__