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E-commerce: per PMI italiane opportunità e minaccia

di Nicola Santangelo

Pubblicato 26 Novembre 2015
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:51

Come sono messe le imprese italiane in merito a e-commerce e vendite online? Male se consideriamo che solo il 12% di queste vende su Internet. E’ questo il risultato dell’indagine condotta da Confersercenti con SWG e Politecnico di Milano. Poco più della metà delle PMI ritiene che l’e-commerce sia una reale opportunità di crescita mentre per un terzo è una minaccia poiché presto farà scomparire i tradizionali negozi.

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E-commerce italiano diviso fra opportunità e minaccia. Le PMI commerciali si spaccano in due quando si parla di commercio elettronico e degli effetti che questo può generare all’interno del mercato di settore. Secondo uno studio condotto da Confesercenti in collaborazione con l’istituto di ricerca SWG e l’Osservatorio innovazione digitale del Politecnico di Milano sull’e-commerce delle PMI del commercio, la maggior parte degli imprenditori (55%) considera le vendite online un’opportunità di crescita per tutte le piccole e medie imprese.

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Il 31%, invece, è convinto che nel medio-lungo termine l’e-commerce metterà un freno alle tradizionali vendite al punto tale da fare scomparire i negozi. Per questo il 48% ritiene che, ai fini della sopravvivenza dell’impresa, le PMI commerciali dovranno inevitabilmente investire in e-commerce anche sfruttando la sinergia dei social network in quanto strumento per la promozione della propria attività. L’indagine di Confesercenti evidenzia un timido 12% di imprenditori che utilizza già Internet come canale di vendita mentre il 38% prevede di farlo. Gli strumenti maggiormente utilizzati per il commercio elettronico sono prevalentemente il sito web dell’azienda ed eBay. Seguono i social network, Amazon e le altre piattaforme. C’è, tuttavia, un 42% degli imprenditori intervistati che dichiara di non essere interessato all’e-commerce. Per dare una spinta al commercio elettronico, l’80% delle imprese punta ad investire in innovazione digitale, soprattutto per fare promozione ai propri prodotti tramite coupon e banner pubblicitari. Tuttavia solo il 20% di chi possiede un sito permette oggi di poter acquistare online.

Questi i numeri dell’e-commerce in Italia (fonte Confesercenti):

  • 7,2 miliardi di euro: il valore dell’e-commerce di beni in Italia (+28% rispetto al 2014);
  • 70%: la quota di mercato in mano alle cosiddette dot.com, le piattaforme di vendita come eBay ed Amazon;
  • 38 milioni: gli internet users italiani nel 2015 (in crescita del 3% sul 2014);
  • 31 milioni: i navigatori da smartphone (+20% sullo scorso anno);
  • 17 milioni: i webshoppers ossia gli italiani che hanno effettuato almeno un acquisto in rete (+11% sul 2014);
  • 24 milioni: la quota di persone che naviga da smartphone e che dichiara di utilizzarlo di norma per consultare Internet almeno in una fase dell’acquisto;
  • 14mila: le imprese che vendono esclusivamente via Internet in Italia nel 2015.