Sistemi aziendali e compatibilità : Windows su Mac con BootCamp

di Giorgio Pozzi

Pubblicato 2 Ottobre 2007
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:52

Nonostante negli ultimi anni la loro diffusione sia notevolmente aumentata a livello consumer, l’utilizzo di computer Apple in ambito aziendale o lavorativo non ha ancora riscontrato lo stesso successo.

Questa perché per alcuni pacchetti commerciali (come ad esempio molti gestionali in commercio) l’utilizzo di Windows è ancora necessario, problema che vincola molte imprese all’uso di questo sistema operativo.

Da qualche tempo a questa parte, però, è possibile utilizzare Windows senza compromessi anche su Mac. Quindi finalmente potrete utilizzare il software che vi serve per lavoro, senza rinunciare alle prestazioni e al comfort che solo il software e l’hardware del Mac possono garantirvi.

Grazie al passaggio ai processori Intel, infatti, Windows funziona su Mac come su qualsiasi altro PC; anzi, l’hardware ottimizzato assieme ai driver scritti da Apple, permettono prestazioni superiori rispetto a quelle ottenibili da un qualsiasi PC di media potenza.

La scelta da fare, una volta deciso di installare il sistema operativo di Microsoft sul proprio computer Macintosh, è solo se utilizzare Windows separatamente o contemporaneamente al Mac OS X. Sono infatti a disposizione diverse applicazioni in grado di far convivere i due OS, ognuna con i suoi vantaggi e svantaggi, alcune gratuite e altre no.

In questo post parlerò dell’applicazione che Apple ha deciso personalmente di sviluppare per far funzionare Windows su Mac. Questa applicazione è gratuita, ed è chiamata BootCamp.

Fino all’arrivo di Leopard (previsto per ottobre 2007) è in beta – liberamente scaricabile dal sito della casa di Cupertino – poi sarà  integrata nel sistema operativo. Con BootCamp è possibile partizionare l’hard disk interno del Mac, masterizzare un disco di driver per Windows e installare Windows. A quel punto, all’avvio è possibile premere il tasto alt e selezionare il sistema operativo desiderato, oppure partire direttamente dall’OS predefinito.

Per il momento BootCamp richiede un riavvio per passare da un sistema operativo all’altro, tuttavia con Mac OS X 10.5 Leopard dovrebbe arrivare anche la versione definitiva di BootCamp che non richiederà  più il riavvio nel passaggio tra un sistema e l’altro (che comunque dovrebbero rimanere utilizzabili solo separatamente).

l vantaggio di usare questo software? La possibilità  di poter utilizzare Windows senza che le prestazioni vengano strozzate dalla compresenza di un altro sistema operativo, cosa tipica degli altri sistemi di virtualizzazione. In questo modo avete a disposizione un vero e proprio PC, almeno finchè non tornerete a Mac OS X.

Il vantaggio sta anche nella possibilità  di far funzionare la maggior parte dei pacchetti software disponibili al mondo: alcuni direttamente sul Mac OS X godendo della sua stabilità  e semplicità , altri su Windows.

Ci sono poi molte persone che quando devono comprare un computer personale, non vogliono rinunciare a tutti i vantaggi che il Mac possiede, solo perché sul lavoro ha la necessità  di usare una applicazione non disponibile per Mac OS X: grazie a BootCamp potranno passare a Windows solo per lavorare e poi tornare su Mac OS X a godersi il comfort del proprio sistema operativo preferito.

La possibilità  di usare Windows su Mac è quindi utile sotto più di un aspetto, è un valore aggiunto che a fronte della stessa spesa – se considerate tutti gli optional hardware e software inclusi in un Mac vedrete che il prezzo non è molto diverso da quello di un PC equivalente – permette di avere una macchina più versatile e confortevole; un investimento sicuramente conveniente, soprattutto nei modelli più compatti.