Tratto dallo speciale:

AI e Big Data rivoluzioneranno il modo di lavorare

di Teresa Barone

29 Gennaio 2024 10:56

Intelligenza Artificiale e Big Data sono destinati a impattare notevolmente sull’organizzazione professionale e sulle tecniche di apprendimento.

Intelligenza Artificiale, Big Data e nuove modalità di lavoro rappresentano i fattori destinati a impattare maggiormente sull’organizzazione professionale e sulle tecniche di apprendimento.

A pensarla così è il 48% dei Responsabili HR coinvolti nella survey realizzata dal Gruppo Cegos nel 2023 e confluita nel Cegos Observatory Barometer “Transformations, skills and learning”.

Stando al report condotto in nove Paesi, in particolare, il 63% degli HR Manager sta pensando di sfruttare le potenzialità dell’Intelligenza Artificiale per personalizzare i corsi, mentre ammonta al 31% la percentuale dei dipendenti che ha già utilizzato strumenti di AI generativa, come ChatGPT, per finalità formative.

Il 42% degli HR internazionali, inoltre, ritiene che rafforzamento delle digital skill sia determinante per far fronte all’accelerazione delle trasformazioni tecnologiche. Se in Europa il 29% dei dipendenti ha dichiarato di sentirsi sopraffatto dalla tecnologia, tuttavia, il 79% dei lavoratori italiani ha manifestato un sentimento contrario.

Il Barometer fa emergere, in coerenza con quanto rilevato anche negli ultimi anni, l’importanza di adattare le competenze alle sfide della trasformazione digitale. Per realizzare questo obiettivo, è fondamentale spiegare chiaramente il tema, sviluppare abilità pratiche nell’uso delle tecnologie e applicare direttamente queste conoscenze all’operatività aziendale – osserva Alessandro Reati, HR Business Practice Leader di Cegos Italia.

Focalizzando l’attenzione sulla formazione, secondo i dipendenti le tre caratteristiche che non dovrebbero mai mancare sono la diretta applicabilità sul lavoro, la modalità face to face e l’essere anche divertente.