Netbook con interfaccia touch, trend in crescita

di Marco Mattioli

Pubblicato 16 Gennaio 2009
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:46

Le interfacce touch si stanno affermando sempre più tra i dispositivi mobili come i palmari, proponendosi come metodologia semplificata per interagire con le funzionalità  rese disponibili dai diversi sistemi operativi.

Nei computer portatili tale tecnologia ha invece sinora incontrato non poche resistenze, considerando in particolare i tentativi messi in atto dalle principali case costruttrici con il rilascio di apparecchi originariamente denominati Tablet PC, dotati di schermi ruotabili o staccabili e tipicamente basati su Windows. Grazie alla presenza di un software di digitalizzazione, oltre all’input mediante la tradizionale tastiera, l’utente è in grado di scrivere sullo schermo sensibile al tocco con le dita od uno stilo dedicato oppure di toccare direttamente gli elementi grafici presenti.

Il loro limite principale è sin dall’inizio apparso il prezzo elevato, che anche in ambiti professionali ha costituito un ostacolo alla diffusione, relegandoli prevalentemente ad utilizzi particolari e restando in pratica prodotti di nicchia. Se è vero che il 2009 sarà  l’anno dei netbook, appare interessante l’annuncio dei primi modelli con touchscreen, a partire dall’Asus T91 e T101H, con schermo girevole di 180 gradi.

Pur se con costi superiori rispetto alle serie precedenti proposte dalla casa madre, è ragionevole ritenere che l’interesse del pubblico, sia privato che affari, farà  accrescere la diffusione di questa tipologia di modelli. E ciò grazie soprattutto all’indubbia immediatezza d’uso che ne deriva, accelerando in certi casi l’interazione con sistema operativo e applicativi.

Sarà  inoltre interessante verificare nell’immediato futuro se, costi a parte, l’implementazione di interfacce multitouch potrà  approdare anche in questi mini Tablet PC, per ora prevista su modelli di fascia superiore, come l’imminente HP TouchSmart tx2. Tenendo anche conto delle novità  in tal senso introdotte da Windows 7. L’obiettivo primario è di rendere più coinvolgente ed innovativa l’esperienza d’uso e la fruizione dei contenuti digitali, con vantaggi che potranno interessare non solo il mercato consumer, ma anche quello business.