È dal 2009 che la Nasa e Microsoft stanno collaborando per mettere a disposizione di tutti immagini spaziali, è proprio il caso di definirle così, della Luna e di Marte. E ora l’agenzia americana con base a Houston e il gigante informatico di Redmond raccolgono i primi frutti dell’iniziativa.
Attraverso WorldWide Telescope si può sperimentare un fantastico viaggio su Marte, con una serie di immagini esclusive in 3D, e una visita guidata da due scienziati della Nasa, Carol Stoker (che ha fatto parte del team della Missione Phoenix, che ha indagato sulla possibilità che ci sia vita sul pianeta osso), e James Garvin.
Le mappe e i tour marziani sono disponibili nella versione desktop e in quella web, per la quale bisogna scaricare Microsoft Silverlight. Disponibili 74mila fotografie scattate dal programma Mars Global Surveyor, e altre 13mila raccolte con HiRISE (high resolution imaging science experiment) dell’Università dell’Arizona.
Si tratta di quella che i tecnici della Nasa definiscono la «mappa a più alta risoluzione di Marte mai fatta»: navigando potrete distinguere i massi sulla superficie del pianeta, una serie incredibile di particolari, in alcuni tratti anche le tracce lasciate dai Mars rover utilizzati dalle missioni. Ci sono i dettagli del Grand Canyon di Marte e quelle del Monte Olimpo, il più alto vulcano conosciuto del sistema solare. È possibile zoommare sui dettagli, e ottenere una qualità tale da avere l’impressione di trovarsi veramente nello spazio.
In sintesi, online c’è la prima mappa tridimensionale di Marte ad alta risoluzione, per di più interattiva. Il tour con il dottor Garvin esplora la storia del pianeta e presenta le nuove frontiere degli studi sul pianeta rosso, quello con la dottoressa Stoker indaga sulle tracce della presenza di vita su Marte.
«Abbiamo voluto rendere più facile per chiunque, in ogni parte del mondo, esattamente come per uno scienziato, l’accesso a queste immagini uniche e di grande valore», ha spiegato Dan Fay, direttore del Microsoft Research’s Earth, Energy and Environment, il quale ha lavorato a stretto contatto con Michael Broxton della NASA, che dirige l’Intelligent Robotics Groups dell’Ames Research Center, i cui esperti vengono informalmente chiamati i Mapmakers, i cartografi.
Secondo lo scienziato, una delle più interessanti particolarità di Marte risiede proprio nelle similitudini del paesaggio con quello terrestre.
Insieme al viaggio virtuale su Marte, Microsoft ha presentato altre novità relative a WorldWide Telescope, fra cui una nuova mappa sferica del cielo. Gli annunci sono stati fatti nel corso dell’11esimo Microsoft Research Faculty Summit che ha riunito a Redmond circa 350 scienziati, durante il quale l’azienda ha distribuito assegni di ricerca per un totale di 1,4 milioni di dollari.