Lexmark acquisisce 3 software house

di Andrea Barbieri Carones

Pubblicato 20 Aprile 2012
Aggiornato 24 Febbraio 2018 09:55

Lexmark International, fornitore mondiale di soluzioni per la stampa, ha acquisito 3 aziende di software per incrementare i servizi ai propri clienti.

Lexmark prosegue nell’acquisizione di imprese specializzate nei software. Questa strategia, iniziata nel 2010, prosegue anche nel 2012 con l’arrivo di 3 società che permettono all’azienda americana attiva nella fornitura su larga scala di software, prodotti, soluzioni e servizi per la stampa e l’imaging, di dare ai propri clienti una professionalità a 360 gradi.

Le ultime in ordine di tempo sono la ISYS Search Software, con sede in Australia, e la statunitense Nolij Corporation. Entrambe queste realtà entrano a far parte di Perceptive Software, un’azienda software autonoma all’interno di Lexmark. Il CEO di ISYS, Scott Coles, e il presidente di Nolij, John Collins, riporteranno direttamente a Scott Coons, presidente e CEO di Perceptive Software e Vice Presidente di Lexmark.

Presente sul mercato da più di 20 anni, con circa 12mila dipendenti in 170 Paesi del mondo (tra cui l’Italia), Lexmark punta a crescere anche attraverso il know how delle aziende acquisite: nel caso di Isys, le soluzioni proposte permettono di effettuare potenti ricerche, in grado di stabilire relazioni con altre fonti (si definiscono ricerche federate), e text mining, nonché di utilizzare funzionalità di ricerca mobile integrate.

In particolare, la tecnologia Document Filters è il motore analitico al cuore della suite di applicazione enterprise di ISYS: consente agli utenti di analizzare, estrarre, caricare e visualizzare (in alta definizione) il contenuto presente all’interno di centinaia di tipologie differenti di file. 

Con il controllo di Nolij, invece, Lexmark punta in particolare alla piattaforma di workflow e gestione documentale interamente basata su Web e include supporto per dispositivi mobili e funzionalità di form processing.

La suite comprende Nolij Transfer, un prodotto per l’integrazione dati basato su Web che consente il matching automatico delle informazioni e il caricamento di queste sui sistemi informativi di ciascun profilo studente, eliminando l’attività di inserimento manuale dei dati e quindi riducendo i rischi di errore nei servizi di registrazione e di segreteria.

“Per Lexmark, queste transazioni consentono  sia di raggiungere un duplice scopo” spiega Massimiliano Tedeschi, amministratore delegato di Lexmark Italia. “Da un lato di acquisire in modo intelligente il contenuto di documenti cartacei ed elettronici, attraverso una serie di dispositivi; dall’altro, di gestire ed elaborare questi contenuti attraverso tecnologie che permettono il connubio con i servizi di stampa gestiti firmati Lexmark. Per la nostra azienda è un’opportunità unica per offrire ai clienti un risparmio in termini di tempo e denaro, gestendo la loro infrastruttura di stampa e di imaging e offrendo al contempo valore aggiunto, contenuti end-to-end e soluzioni di gestione processi”.

Nel mese di marzo, Lexmark aveva concluso l’acquisizione di BDGB Enterprise – con sede in Lussemburgo – e della propria filiale americana Brainware, per un importo complessivo di poco meno di 120 milioni di euro. Quest’ultima azienda è proprietaria di Brainware Distiller, la piattaforma per l’acquisizione intelligente dei dati, che estrae con precisione informazioni critiche da documenti cartacei ed elettronici, convalida i dati estratti per passarlis successivamente a sistemi di gestione dati dei clienti, sistemi ERP (Enterprise Resource Planning) e sistemi di gestione finanziaria.