I dati rilasciati da IDC, che evidenziano un tasso di crescita del mercato dei Big Data pari al 40% annuo, non fanno che confermare quanto anche EMC ormai dice da tempo. Si tratta di un incremento impetuoso e continuo, che va ben oltre le normali dinamiche dell’IT e che mette le organizzazioni di fronte a scenari completamente nuovi, chiamandole ad affrontare sfide inedite ma al tempo stesso cruciali per il loro stesso business.
I Big Data di per sé non sono una rivoluzione. Aziende ed organizzazioni hanno sempre prodotto grandi moli di dati nel corso delle loro attività. La vera rivoluzione è dovuta alla combinazione di tre fattori: il primo riguarda l’accelerazione che questo fenomeno ha avuto negli ultimi tempi, complice l’utilizzo sempre più ampio di tecnologie avanzate, in azienda e non: si pensi ad esempio ai social media ed alla crescente diffusione di dispositivi di acquisizione delle immagini digitali. Il secondo fattore risiede nella enorme varietà dei Big Data: dati strutturati e non, provenienti dalle fonti più disparate. L’ultimo fattore è relativo alla crescente necessità di mantenere e gestire tutti questi dati in tempo reale.
In questo senso i Big Data rappresentano una sfida, ma anche un’enorme opportunità per le aziende. Chi avrà la capacità di mantenere questa visibilità avrà a disposizione una fonte di intelligence praticamente inesauribile, dalla quale attingere per innovare man mano i propri processi e per guadagnare spazio sul mercato. Per fare questo però, alcuni elementi sono imprescindibili: tecnologie adeguate, che consentano di consolidare ed analizzare in tempo reale questi grandi volumi di dati; persone dotate delle competenze giuste, che vanno oltre quelle richieste finora a responsabili e gestori di database; e soprattutto un approccio ampio e strutturato, che consideri i Big Data come un elemento portante della strategia aziendale, a livello strategico ben prima che tecnologico.
Solo chi ha fatto della gestione delle informazioni aziendali la sua mission può fornire a queste organizzazioni la guida ed il supporto adeguato, tanto più importanti in questa fase di radicale trasformazione dell’IT che stiamo vivendo. Una gestione oculata e lungimirante dei Big Data può realmente fare la differenza, fra l’aprirsi verso il futuro ed il mantenere il proprio status quo. Siamo di fronte a una rivoluzione, ed è quanto mai importante capire come e con chi affrontarla.
Articolo gentilmente concesso da Fabio Pascali, Sales Manager per i Top account del Nord Italia, EMC Italia