Novell e RealTech Italia fanno il punto sui data center aziendali SAP e analizzano le motivazioni alla base della sempre più diffusa migrazione da UNIX a Linux, confrontando caratteristiche d’uso e trend di consumo, per formulare potenziali scenari evolutivi futuri.
La ricerca 2009 “La tendenza di migrazione da UNIX a Linux nei data center SAP” evidenzia come i 2/3 delle migrazioni SAP a Linux, provengono da UNIX.
Le ragioni di fondo? Per prima cosa costi e affinità tra Linux e i sistemi operativi attualmente disponibili, ma anche affidabilità, sicurezza e incremento delle prestazioni.
Entro due anni, di mquesto passo, si assisterà a una migrazione a Linux proveniente nell’80% dei casi da diverse versioni Unix proprietarie.
Il rapporto ha analizzato inoltre le CPU x64 e le motivazioni della loro rapida regressione nel rapporto prezzo-prestazioni.
La piattaforma x64 è ritenuta la più idonea a sostenere praticamente qualsiasi carico di lavoro SAP, e nel mondo dei sistemi UNIX classici non sembra esserci alcuna tecnologia in grado di fare lo stesso.
Secondo lo studio, quindi, l’x64 sarebbe la CPU regina e tra Linux e Unix vincerebbe il primo, avvantaggiato dal fatto di rappresentare la piattaforma di sviluppo di riferimento per SAP.
Anche Green IT e virtualizzazione, inoltre, giocano un ruolo centrale nella scelta, essendo le architetture x64 in prima linea nella classifica dell’ecocompatibilità.
Infine, analizzando i migliori servizi offerti dai produttori e il supporto specializzato per queste tecnologie, Linux sembrerebbe il miglior sistema operativo per la virtualizzazione.
Per quanto riguarda il futuro lo studio afferma che, non esistendo ancora allo stato attuale un’architettura CPU che permetta un ROI più veloce, la candidata più probabile a diventare la prima architettura CPU per l’ERP è l’x64 e di conseguenza sarà Linux a diventare il principale sistema operativo di back end nei data center.