Vmware ha rilasciato la versione 2.0 di Fusion, il software di virtualizzazione in grado di far girare i sistemi operativi Windows all’interno dei computer della Mela. Al contempo, Mary-Jo Foley rivela alcune indiscrezioni sui servizi che Microsoft intende presto contrapporre a Vmware: Zurich e RedDog.
Fusion 2.0 migliora la gestione della grafica 3D tramite librerie DirectX 9.0, aggiungendo il supporto ai pixel shader e ottenendo così una maggiore compatibilità con i software che utilizzano tale tecnologia.
Migliorato inoltre il supporto ai monitor connessi al Mac utilizzato e la gestione dei flussi video ad alta definizione. Fusion 2.0 permette di importare macchine virtuali create con Parallels Desktop e Microsoft Virtual PC, oppure di sfruttare le partizioni di Boot Camp.
Se da un lato VMware migliora il suo ambiente di virtualizzazione, Microsoft non resta certo a guardare, anche se il suo asso nella manica non sembra essere Windows Server 2008 con Hyper-V, ma due nuovi progetti che, secondo la giornalista Mary-Jo Foley, la società rivelerà alla “Professional Developers Conference” di ottobre.
Si tratta di Zurich e RedDog, due sistemi su cui la società di Redmond punterà per la sfida al clouding computing e la cui architettura appare secondo la giornalista non troppo dissimile dal Virtual Datacenter OS sviluppato da Vmware.
Zurich, il cui rilascio dovrebbe rientrare nei mesi centrali del 2009, è stato descritto da Microsoft come un «layer di Live Platform», mentre RedDog viene descritto come un “cloud OS” orizzontale che Microsoft sta realizzando per potenziare i datacenter.