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Vaccino Covid: quinta dose al via da 60 anni su base volontaria

di Anna Fabi

18 Ottobre 2022 19:30

Circolare Ministero della Salute: quinta dose libera e volontaria per chi ha più di 60 anni, raccomandata per over 80 e fragili.

Quinta dose di vaccino Covid per anziani con più di 80 anni su base volontaria: in recepimento delle direttive europee, il Ministero della Salute ha pubblicato la Circolare che consente di effettuare una nuova somministrazione dopo un minimo di quattro mesi dal precedente booster.

Questo nuovo step della campagna vaccinale riguarda anche gli ospiti della case di riposo e le persone con più di 60 anni che hanno fragilità motivata da patologie. La circolare elenca tutte le patologie ricomprese nella nozione di “pazienti fragili”.

Infine, anche tutti gli over 60 possono decidere di fare la quinta dose dopo 120 giorni. La differenza rispetto ai coetanei fragili è che in quel caso la quinta dose è raccomandata, mentre per tutti gli altri è una scelta volontaria.

La ratio viene spiegata nella Circolare del Ministero della Salute del 17 ottobre: «l’attuale contesto epidemiologico presenta un’aumentata circolazione del virus SARS-CoV-2 contestuale all’incremento dell’indice di trasmissibilità sopra la soglia epidemica». Quindi, si raccomanda la somministrazione della quinta dose, alla platea sopra indicata, per realizzare un ulteriore consolidamento della protezione conferita dai vaccini nei confronti delle forme gravi di COVID-19, e nel rispetto del principio di massima precauzione».

Per tutti coloro che possono effettuare una nuova dose di vaccino, vale in generale il principio dei 120 giorni di distanza dall’ultima somministrazione. Anche chi ha avuto il Covid deve aspettare lo stesso intervallo di tempo dal test positivo (non dalla guarigione).

I nuovi vaccini utilizzati sono i cosiddetti sieri a RNA bivalente, aggiornati contro la variante Omicron, autorizzati dall’EMA (l’Autorità europea del farmaco) e dall’AIFA (l’Authority italiana), compatibili con qualsiasi altro vaccino, anche concomitante (come il vaccino anti-influenzale).

L’unica eccezione è rappresentata dal vaccino contro il vaiolo delle scimmie (MVA-BN), che deve essere distanziato di almeno 28 giorni.

Nel frattempo, la quarta dose è aperta a tutti i destinatari della campagna vaccinale (persone dai 12 anni in su).