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I test validi per avere il Green Pass in Italia: nuova FAQ di Governo

di Alessandra Gualtieri

Pubblicato 28 Settembre 2021
Aggiornato 6 Ottobre 2021 15:07

Nuove FAQ di Governo sull'uso dei tamponi salivari per il Green Pass: il chiarimento sul portale DGC per il rilascio della Certificazione Verde Covid-19.

Il Governo ha aggiornato le FAQ pubblicate sul portale DGC (https://www.dgc.gov.it) per il rilascio della Certificazione Verde Covid-19, utilizzato in molteplici ambiti di applicazione nel Paese, non ultimo qualunque contesto lavorativo pubblico e privato. In particolare, è stata aggiunta una specifica risposta sul tampone salivare per il green pass, che risponde al seguente quesito:

Quali tipi di test sono validi per avere la Certificazione verde Covid-19 in Italia?

In risposta alla domanda, il chiarimenti fornisce la seguente indicazione su quelli che, attualmente, sono i test validi per avere la Certificazione verde Covid-19.

  • Test molecolare: analisi di tipo RNA con test effettuato su un campione di secrezioni respiratorie, generalmente un tampone naso-faringeo ad oggi il gold standard, o su campione salivare secondo i criteri previsti dalla Circolare del Ministero della Salute del 24 settembre 2021.
  • Test antigenico rapido inserito nell’elenco comune europeo dei test rapidi per COVID-19: effettuato tramite tamponi nasali, orofaringei o nasofaringei, permette di evidenziare in 30-60 minuti la presenza di componenti (antigeni) del virus. Deve essere effettuato da operatori sanitari o personale addestrato che ne certifica il tipo, la data in cui è stato effettuato e il risultato, trasmettendone gli esiti al Sistema Tessera Sanitaria e alla Piattaforma nazionale-DGC per l’emissione della Certificazione Verde.

N.B. Sono al momento esclusi autotest rapidi, test antigenici rapidi su saliva e test sierologici.

=> Green Pass anche senza AUTHCODE

La FAQ chiarisce inoltre che i test molecolari su campione salivare sono considerati un’opzione alternativa ai tamponi oro/nasofaringei esclusivamente nei seguenti casi:

  • per individui (sintomatici o asintomatici) fragili con scarsa capacità di collaborazione (come anziani nelle RSA, disabili o persone con disturbi dello spettro autistico);
  • nell’ambito di attività di screening tra i bambini coinvolti nel Piano di Monitoraggio SARS-CoV-2 in ambito scolastico;
  • per lo screening dei contatti di caso tra bambini (anche se la scuola non fa parte del Piano di Monitoraggio);
  • per operatori sanitari e socio-sanitari nel contesto di screening programmati in ambito lavorativo.

In caso di positività del test salivare molecolare (utilizzato nei casi sopra esposti) non è necessario il test di conferma su campione nasofaringeo/orofaringeo.