Sanità elettronica: la cartella medica va online

di Alessandra Gualtieri

22 Febbraio 2008 17:50

Presentato Google Health, progetto pilota per la consultazione online e la gestione digitale dei propri dati sanitari

Camice bianco per il motore di ricerca più noto al mondo: ha preso il via, infatti, il progetto pilota di Sanità elettronica Google Health, grazie a un accordo tra Google la statunitense Cleveland Clinic.

Un archivio digitale consentirà a migliaia di pazienti di poter accedere alla propria cartella clinica. Obiettivo, sperimentare l’offerta al cittadino di un servizio pubblico sempre più efficiente e interattivo, in virtù delle potenzialità offerte oggi dalle nuove tecnologie.

Le informazioni cui si potrà accedere? Anamnesi personale e familiare, sintomatologie e allergie, prescrizioni mediche e risultati di test e analisi di laboratorio.

Come era stato preannunciato lo scorso autunno, a realizzare il sistema informatico è la società di Mountain View, mentre per il momento a fruire del servizio di consultazione elettronica sono i pazienti della clinica Cleveland, che possono visualizzare i propri dati direttamente online, in totale riservatezza e tutela della sicurezza dei dati.

Le possibilità offerte dalle ICT al settore sanitario sono, tuttavia, ben più numerose: la stessa clinica, ad esempio, già da tempo ha adottato servizi di alert per contattare i pazienti, accesso online alle proprie informazioni, rinnovo prescrizioni mediche, richiesta consulti e visite, ecc.

I benefici di Google Health, adesso, stanno nella possibilità di offrire l’accesso alle informazioni digitali anche al di fuori delle singole strutture mediche, grazie ad un sistema informatico centralizzato. In caso di consulto all’estero, ad esempio, ciascun cittadino può virtualmente “portare con sè” l’intero patrimonio informativo relativo al proprio caso sanitario, il tutto in tempo reale e con pochi click.

Per rendere Google Health un servizio internazionale, sarà necessario attendere i tempi tecnici per l’adeguamento alle diverse normative in materia di privacy e gestione dei dati personali in ambito sanitario.

Anche Microsoft ha introdotto nei mesi scorsi delle importanti novità in campo eHealth: con il progetto HealthVault, la società di Redmond ha avviato un sistema di interconnessione per istituzioni sanitarie, con l’obiettivo di implementare su tale piattaforma un servizio di ricerca dati unificato.