Il Comune di Milano si fa pioniere di una politica di risparmio nella Pubblica Amministrazione che coinvolge, in primo luogo, gli acquisti pubblici. Per sostituire strumenti o qualsiasi oggetto non funzionate, infatti, il consiglio comunale promuoverà acquisti low cost al fine di limitare le spese in tempo di crisi.
Sta facendo molto parlare, infatti, la decisione del Comune di Milano di acquistare all?Ikea un orologio nuovo per sostituirne uno danneggiato, e troppo costoso da riparare. Scelta originale che, tuttavia, si auspica sia replicata in tutte le Pubbliche Amministrazioni soprattutto in seguito all?approvazione del decreto sulle Semplificazioni, basato anche sul taglio delle spese legate agli apparati burocratici.
Anche evitando di far riparare un semplice orologio, infatti, il Comune è riuscito a risparmiare centinaia di euro, come spiega il Presidente del Consiglio Comunale Basilio Rizzo.
«Dopo tre preventivi da 600 euro per riparare un orologio abbiamo fatto una riflessione. Per quegli importi dove non è necessario indire gare o appalti, riteniamo che si debba procedere come farebbe ognuno di noi se dovesse spendere i suoi soldi. Ogni volta che ci sembra che la cifra ecceda il buon senso, ricorreremo a questo sistema. I grossi risparmi in realtà sono altri e Milano su questo fronte sta facendo un lavoro enorme. Ma anche nelle spese dove magari ci sono dei budget si può fare molto. Vuol essere uno stile per cui i soldi della comunità devono essere gestiti come il proprio portafogli. Nessuno spenderebbe quelle cifre per riparare un vecchio orologio.»
Gestire gli acquisti pubblici come se fossero personali, puntando al risparmio e valutando, di volta in volta, la scelta migliore per limitare costi aggiuntivi: una decisione ponderata da Rizzo che ha trovato il consenso di tutta la giunta, opposizione compresa.