L’autorità per l’energia ha selezionato cinque progetti pilota per realizzare una rete di circa mille colonnine di ricarica per auto elettriche in tutta Italia. Le stazioni di ricarica sorgeranno in nove regioni (fra le città coinvolte Roma, Milano, Napoli, Catania, Genova, Bologna, Perugia). Il tutto nell’ambito delle agevolazioni previste a sostegno dei sistemi di ricarica pubblici.
Sono stati scelti progetti nell’ambito di tre diverse soluzioni operative: il modello distributore (l’impresa distributrice realizza e gestisce l’impianto), il modello service provider in esclusiva, che prevede una gara o concessione di un ente locale, e il service provider in concorrenza, simile a quello delle stazioni di servizio della benzina.
Ecco i progetti vincitori del bando: quello di Enel Distribuzione-Hera riguarda 310 colonnine di ricarica, che saranno operative entro il 2013, a Pisa, Bari, Genva, Perugia, in alcuni comuni dell’Emilia Romagna e nell’hiterland di Milano. Quindi i progetti di A2A, 52 colonnine dotate di due prese a MIlano e 23 a Brescia, a regime nel primo semestre 2013, e del Comune di Parma, con 200 punti anch’essi con due prese ciascuno, operativi entro fine 2012.
Infine Enel Energia realizzerà 26 punti di ricarica a Roma e nell’hinterland di Milano entro il secondo semstre 2013 e Class Onlus ne installerà 150, di cui 43 in provincia di Monza e Brianza e 107 presso supermercati a Roma, Milano, Napoli, Bari, Catania, Genova, Bologna e Varese, previsti per il secondo trimestre 2014. Nell’ambito di questi ultimi due progetti, in alcuni punti verrà sperimentata anche la tecnologia di ricarica rapida in corrente continua ad alta potenza (oltre 50 kW), che consente di fare rifornimento in pochi minuti.
Secondo quanto previsto dal bando delle agevolazioni, i gestori dovranno presentare relazioni semestrali che contengano dati su monitoraggio e risultati. È previsto un meccanismo di protezione per i clienti, che pagheranno l’elettricità ma ai quali per i costi di rete non potranno essere applicate tariffe superiori a determinati limiti da fissare.
I progetti sono stati selezionati da un gruppo di esperti dell’Autorità in collaborazione con RSE, la società pubblica di ricerca di sistema sistema elettrico, in base a criteri qualitativi, quantitativi, di efficienza ed efficacia, con particolare attenzione alle tecnologie, alla minimizzazione dell’agevolazione richiesta, all’utilizzo ottimale dell’infrastruttura.