La metropoli italiana in cui spostarsi con i mezzi pubblici costa di più è Milano. Segue Genova, e suo podio salirà anche Roma dopo che saranno stati introdotto gli aumenti recentemente decisi dall’Atac, che però scatteranno dal 2012. Un po’ più economiche Bologna e Firenze, mentre Torino, con un euro per 70 minuti di validità, conserva la tariffa migliore.
Partiamo da Milano, che quando il prossimo primo settembre partiranno gli aumenti appena decisi dalla giunta, diventerà la città più cara: un euro e mezzo (ora si paga un euro, e quindi Milano è fra le più economiche) per una validità di 90 minuti. Un euro e mezzo sarà anche il costo dei nuovi biglietti sui mezzi della Capitale, ma in realtà la tariffa è un pò migliore perchè il biglietto dura dieci minuti di più, 100 in tutto.
Stessa situazione a Genova: anche qui il costo è di un euro e mezzo, ma il biglietto dura 100 minuti, e quindi di fatto resta un pò più economica di Milano. Fra le amministrazioni comuncali che hanno deciso negli ultimi mesi aumenti dei mezzi pubblici c’è anche Bologna, che a febbraio è passata a 1,20 euro. E’ lo stesso prezzo applicato anche a Firenze e a Napoli, ma la validità è inferiore: 60 minuti nel capoluogo emiliano, 90 in quelli toscano e campano.
Il fanalino di coda, ovvero la metropoli dove usare il trasporto pubblico è più conveniente, è Torino, dove il biglietto costa un euro e vale 70 minuti. Fino a quando non scatteranno i rialzi del 2012, in realtà la tariffa milgiore è quella di Roma, con un euro per 75 minuti.
Quanto agli abbonamenti annuali, la più cara è Genova, con 380 euro all’anno. Ogni città in realtà prevede tariffe agevolate per particolari categorie, studenti, giovani, pensionati e così via. Ma sul prezzo pieno la classifica degli abbonamenti al secondo posto vede Firenze, con 310 euro, seguita da Milano e Bologna, entrambe a quota 300 euro. Come si vede, Milano guadagna di più sui biglietti normali ma applica tariffe annuali migliori ad esempio di Firenze, in cui invece il biglietto per un singola corsa costa 30 centesimi in meno.
La più economica, sul fronte dell’abbonamento annuale, al momento è Roma, con 230 euro, che però diventeranno 280 con gli aumenti del prossimo gennaio. A quel punto, sarà più basso il costo a Napoli, anche se di pochissimo (276 euro). Livelli simili a Torino, con 290 euro.