Maturità, su Internet nulla è trapelato

di Lorenzo Gennari

22 Giugno 2010 17:45

ScuolaZoo, il sito che raccoglie contributi multimediali più o meno seri da tutte le scuole d'Italia ha ammesso che le tracce per gli esami di maturità disponibili su Internet erano false

«Il ministero ha vinto la battaglia: nessuna traccia è trapelata prima del tempo». Ad ammetterlo è stato il sito ScuolaZoo, uno dei tanti portali ad aver diffuso sul web presunte tracce attendibili relative all’esame di maturità.

Se però tali presunte copie dei documenti ufficiali del ministero sono risultati dei falsi, è pur vero che dieci minuti dopo l’apertura delle buste, lo stesso sito aveva già pronti gli svolgimenti delle prove.

Sul forum di un altro sito, Studenti.it, alle 8.22 è arrivata, tra tante indiscrezioni infondate, la certezza del tema su Primo Levi. Alle 10.30, sempre sulle stesse pagine, compare il primo tema svolto.

Come di consueto, i cellulari sono stati tutti requisiti, quindi i maturandi non hanno potuto in alcun modo consultare la rete e i famosi servizi via sms di svolgimento delle tracce sono probabilmente rimasti inutilizzati.

La prova scritta di italiano era comune a tutti gli istituti mentre la seconda prova scritta è in programma domani ed è differenziata per istituti, terzo scritto il giorno 25. Poi via agli orali, con calendari che verranno determinati scuola per scuola.

In questi giorni la Polizia postale sta monitorando Internet e in particolare i siti e i forum frequentati dagli studenti in cerca dei testi delle prove dell’esame di maturità.

Un controllo fatto sia a livello centrale che locale con l’obiettivo di evitare sia che vengano commessi reati da parte di coloro i quali hanno accesso alle tracce prima dell’apertura delle buste, sia che qualcuno possa spacciare per veri – chiedendo denaro agli studenti alla ricerca della soffiata giusta – testi falsi.

Ed è proprio in queste ore che la Polizia sta tentando di risalire all’utente che sul sito di ScuolaZoo ha caricato le tracce, poi rivelatesi false, con il logo, la carta intestata del ministero e il codice a barre delle commissioni.