Google pronta a finanziare progetti umanitari

di Lorenzo Gennari

25 Settembre 2009 14:40

In risposta al concorso ?Progetto 10^100? (10 elevato alla centesima potenza) indetto lo scorso autunno da Google, gli utenti di oltre 170 Paesi hanno presentato più di 150.000 idee

In occasione del decimo compleanno di Google e per celebrare lo spirito partecipativo degli utenti e del web, l’azienda californiana ha deciso di lanciare il Progetto 10^100, un concorso per realizzare le migliori idee con l’obiettivo di cambiare il mondo aiutando il maggior numero di persone.

Il progetto prende il nome dall’espressione matematica usata per identificare il googol, ovvero un numero intero formato dall’unità seguita da 100 zeri, appunto 10 elevato alla centesima potenza. Tra l’altro, Googol sarebbe stato anche il nome dell’azienda fondata da Sergey Brin e Larry Page se non fosse stato per un errore nella scrittura del termine googol ai tempi della prima registrazione del dominio.

Lanciato circa un anno fa, ora si è arrivati alla fase conclusiva del progetto in cui gli utenti del web avranno tempo fino all’8 ottobre per votare la migliore proposta tra le 16 idee principali raggruppate dallo staff di Google e che spaziano da “Creare un sistema di monitoraggio e allarme genocidi” a “Promuovere il monitoraggio e l’analisi dei dati sanitari”, da “Lavorare per ottenere politiche tributarie socialmente sostenibili” a “Raccogliere e organizzare i dati urbanistici mondiali”, da “Creare un sistema di monitoraggio dei disastri ambientali in tempo reale” a “Rendere le amministrazioni pubbliche più trasparenti”, da “Offrire istruzione di qualità agli studenti africani” a “Creare programmi più efficienti per la rimozione delle mine antiuomo”.

I voti pervenuti consentiranno al comitato consultivo di scegliere un massimo di cinque idee da finanziare, dopodiché verrà avviata una procedura RFP (richiesta di offerta) per identificare le organizzazioni più idonee a realizzare tali idee. Da parte sua, Google ha destinato 10 milioni di dollari per far partire ognuna di queste iniziative.

I criteri di valutazione saranno cinque: la “portata” e cioè “sulla vita di quante persone avrà effetto l’idea?”, l'”impatto” e cioè “quanto grande sarà l’impatto sulla vita delle persone? Quanto è urgente la necessità?”, la realizzabilità ovvero se l’idea può essere realizzata in uno o due anni, l'”efficienza”, ossia la semplicità e il rapporto costi/benefici, infine la “longevità”.