Divario digitale mondiale, il rapporto Nielsen

di Lorenzo Gennari

Una ricerca online promossa da Nielsen, società leader nelle analisi di mercato, ha rilevato come l'utilizzo dei media digitali, nei paesi emergenti, si sia intensificato tanto da superare i valori di diffusione di tutti gli altri mercati mondiali

Ogni due anni, Nielsen conduce tra i consumatori una ricerca globale online sulla diffusione e la fruizione dei media digitali. Quest’anno il campione utilizzato ha superato quota 26 mila utenti.

I dati emersi hanno consentito di disegnare una mappa del divario digitale mondiale e di stilare una classifica dei paesi dove l’utilizzo dei media digitali, anche in base ai diversi canali adottati dagli utenti, è più frequente.

La sorpresa riguarda proprio le zone alte della graduatoria. La popolazione online delle Filippine, ad esempio, è risultata prima tra i 52 Paesi della ricerca per il livello più alto di utilizzo di una serie numerosa di dispositivi digitali.

I consumatori asiatici preferiscono in larga misura la tecnologia wireless al telefono fisso. Al contrario, i paesi occidentali tendono ad avere punteggi migliori per prodotti meno “mobili”, come console per videogiochi e lettori dvd.

Se le Filippine rientrano tra i primi 10 paesi insieme a Cina, Vietnam,
Malesia e Tailandia, le quattro economie emergenti dei BRIC, acronimo di Brasile, Russia, India e Cina, si sono piazzate ancora meglio su base regionale. Il Brasile è secondo alle Filippine nella graduatoria di utilizzo complessivo di media digitali ed è invece al primo posto nella categoria musica.

Oltre a Filippine e Brasile, sono arrivati ai primi posti per il consumo
complessivo di media digitali gli Emirati Arabi, il Pakistan e la Russia. La
ricerca Nielsen suggerisce anche una motivazione per cui i media sono
utilizzati nel mondo. Un fattore che probabilmente spinge maggiormente all?utilizzo di media digitali nei paesi emergenti è l?età media della popolazione online, che in genere è 10 anni più giovane di quella occidentale.

Inoltre, dal momento che la ricerca non fa differenza tra utenti che acquisiscono i dispositivi in modo legale o illegale, i paesi in cui è presente la piaga della pirateria tendono a ottenere risultati migliori. Nel consumo generale di media gli Stati Uniti si sono aggiudicati uno scarso 34esimo posto. Il punteggio migliore l?hanno ottenuto nei videogiochi, dove sono arrivati 27esimi.