Dopo aver suscitato pareri controversi di medici e pediatri di tutto il mondo, gli effetti nocivi dei telefonini sui minori diventano oggetto di una proposta di legge del governo francese.
Il ministro della salute Jean-Louis Borloo ha deciso di impartire una regolamentazione più rigida al mercato dei telefoni cellulari, vietandone le vendite ai bambini al di sotto dei sei anni e proibendo l’utilizzo del mobile advertising, via sms e mms, a quelli al di sotto dei dodici.
In attesa dell’approvazione delle nuove regole, i vendor francesi di telefonia sono obbligati a includere gli auricolari nella confezione del cellulare, dispositivi ancora molto impopolari presso i più giovani ma indispensabili per ridurre l’esposizione alle onde elettromagnetiche oggetto delle critiche mediche.
Nel frattempo anche il Parlamento Europeo ha approvato per 522 voti contro soli 16 contrari, una mozione per chiedere ai governi europei il rispetto dei limiti SAR, Specific Absorption Rate, che fissano il tasso d’emissione di radiazioni per questa tipologia di strumenti elettronici a 2,0 Watts al kg.