Anche l’Italia aderisce all’Internet Governance Forum, il programma europeo nato per sviluppare il dibattito sulla cittadinanza digitale e definire i principi che costituiranno la Carta dei diritti per Internet.
Lo scorso gennaio, il Parlamento Europeo ha emanato una risoluzione con la quale invitava i paesi dell’Unione a costituire IGF locali e questo forum, che si è aperto a Cagliari il 22 e si conclude oggi, rappresenta la risposta italiana alla questione sollevata in ambito comunitario.
L’IGF Italia è stato organizzato in collaborazione con ISOC Italia, per riunire gli stakeholder del Web – governi, società civile, settore privato, accademia e ricerca, comunità professionali – e discutere sui temi che alimenteranno il dibattito durante il prossimo meeting internazionale: diritto all’accesso, lotta contro la censura e la cyber-repressione, la multiculturalità e la sicurezza in Rete.
Fiorello Cortiana, ex senatore Verde e animatore del dibattito sulla Rete, ha commentato: «insieme alla modalità aperta ed inclusiva di partecipazione in tutti i workshop è emersa, come forte elemento comune, la questione dei diritti umani, dal diritto all’espressione libera, a quello dell’accesso per la condivisione della conoscenza»
Oggi la giornata conclusiva dell’incontro dedicato al Dialogue forum on internet rights, incentrato sulle prospettive di una Carta dei diritti di internet. Tra i relatori, anche Viviane Reding, commissario europeo per la società dell’informazione e i media.
Il forum non ha alcun potere decisionale, ma si riunisce ogni anno per fornire proposte a chi le decisioni le prende. I prossimi appuntamenti si terranno a Hyderabad (India, dicembre 2008) e Il Cairo (novembre 2009).