
La procedura relativa al calcolo del TFS per i dipendenti pubblici diventa interamente digitalizzata. L’INPS ha adottato la procedura di compilazione dell’Ultimo miglio TFR da parte dell’Ente datore di lavoro al mosto dei modelli cartacei TFR1 e TFR2.
La modalità telematica, quindi, diventa il percorso esclusivo per avviare il processo di sistemazione e certificazione della posizione assicurativa individuale, propedeutica alla creazione della pratica di TFR.
Come sottolinea l’INPS, l’utilizzo del canale virtuale è diventato esclusivo per il TFR e il TFS degli statali a partire dal 1° gennaio 2023, tuttavia solo adesso la sperimentazione viene completata integrando nella procedura digitale anche la compilazione dell’Ultimo miglio TFR.
L’invio cartaceo è consentito temporaneamente solo in alcuni casi, che saranno oggetto di successive comunicazioni inerenti al rilascio di una specifica funzione di “Anticipo DMA per TFR”:
- rapporti di lavoro cessati a seguito di decesso senza che sia possibile utilizzare la funzione Anticipo DMA per la predisposizione dell’Ultimo miglio TFR;
- rapporti di lavoro risolti per dimissioni volontarie senza diritto a pensione per i quali l’iscritto ha chiesto la quantificazione ai fini della cessione.