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Concorsi Università 2022: bandi mobilità e nuove assunzioni al via

di Teresa Barone

13 Giugno 2022 10:00

Decreti MUR per l'avvio dei bandi 2022 per le assunzioni a chiamata e il reclutamento di personale universitario: ripartizione fondi e criteri di concorso.

Pubblicato il decreto attuativo MUR per la mobilità di professori e ricercatori. Atenei ed enti di ricerca bandiranno con avvisi pubblici le selezioni per la copertura dei posti a chiamata, prevedendo procedure selettive. Intanto, sono disponibili anche i criteri per il reclutamento straordinario di personale nelle Università.

Assunzioni a chiamata

Il decreto 367/2022 per la copertura di posti a chiamata nelle università e negli enti pubblici di ricerca riguarda: ordinari e associati con cinque anni di servizio presso altre università nella medesima fascia di selezione; studiosi all’estero che occupano una posizione accademica equipollente; dirigenti di ricerca e primi ricercatori presso enti pubblici di ricerca; personale, con determinati requisiti, degli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS).

Il Piano assunzioni MUR 2022-2026

Sono invece circa 2600 le nuove assunzioni che il Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) promuoverà entro il 2023, attuando quanto previsto dai piani straordinari di reclutamento del personale universitario per gli anni 2022-2026. Il decreto ministeriale 445/2022 si basa sullo stanziamento di nuovi fondi per assumere docenti, ricercatori e personale tecnico-amministrativo nelle Università italiane.

Vengono finanziati complessivamente quattro piani straordinari, tra cui il primo relativo biennio 2022-2023 che grazie a un plafond di risorse pari a 300 milioni di euro consentirà di creare circa 2600 posti di lavoro. Si aggiungeranno poi 340 milioni stanziati dal 2024, 50 milioni di euro dal 2025 e 50 milioni di euro a partire dal 2026.

Il  contingente assunzionale relativo a ciascun piano straordinario è espresso in termini di punti organico, secondo la formula in tabella.

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Il decreto MUR specifica che ciascuna Università dovrà utilizzare le risorse assegnate anche tenendo conto di un’esigenza fondamentale: migliorare il rapporto tra numero di studenti e unità di personale docente e non docente, con riferimento in particolare alle aree scientifico e tecnologiche (STEM).

Ripartizione, importi e reclutamento

Per quanto riguarda le modalità di reclutamento, saranno indetti bandi di concorso ad hoc per tutti i profili coinvolti, quindi non solo docenti universitari ma anche ricercatori, assistenti amministrativi e personale tecnico.

Nella Tabella 1 allegata al decreto è riportata l’assegnazione del contingente assunzionale espresso in termini di punti organico, con gli importi attribuiti per il piano straordinario A, sulla base degli indicatori IRFS e IRAS 2 relativi alla VRQ 2015-2019, nonché dei dati del personale docente e tecnico amministrativo in servizio al 31/12/2021 e degli studenti iscritti nell’a.a. 2020/2021.