Dirigenti PA e Sanità: aumenti e premi nel CCNL

di Anna Fabi

Pubblicato 14 Ottobre 2019
Aggiornato 4 Dicembre 2022 09:09

Cosa prevede la nuova proposta di contratto collettivo per i dirigenti statali siglato: stipendi più alti, premi di risultato, tutele sanitarie ed economiche.

È stata siglata tra Sindacati e ARaN la nuova ipotesi di contratto collettivo nazionale per i dirigenti statali, relativamente all’area delle funzioni centrali e al triennio 2016-2018. Un accordo che coinvolge circa 6700 dirigenti, compresi i manager sanitari del Ministero della Salute e dell’Aifa così come i professionisti medici degli enti previdenziali.

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Per quanto riguarda le novità previste, il documento riconosce aumenti retributivi medi mensili pari a circa 260 euro, seppure differenti a seconda della categoria dirigenziale di appartenenza. Parte degli incrementi, inoltre, è finalizzata ai premi di risultato per i dirigenti che presentano valutazioni più alte.

La bozza di contratto, inoltre, introduce tutele per gravi patologie che necessitano di terapie salvavita, ma anche nuove misure rivolte alle donne vittime di violenza, ferie e riposi solidali in favore di dirigenti e professionisti chiamati ad assistere figli minori bisognosi di cure.

L’accordo, infine, prevede novità per quanto concerne il codice disciplinare: i dirigenti beneficeranno di maggiori tutele economiche nel caso in cui abbiano conseguito una valutazione positiva, qualora la revoca dell’incarico sia dovuta a una riorganizzazione o quando l’incarico affidato sia di valore inferiore rispetto al precedente.