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Concorso dirigenti scuola: le richieste Anief

di Teresa Barone

Pubblicato 14 Giugno 2017
Aggiornato 23 Marzo 2018 11:48

Le richieste del sindacato Anief al Ministero dell?Istruzione in vista del concorso per i dirigenti scolastici.

Il giovane sindacato Anief avanza alcune richieste al Ministero dell’Istruzione alla vigilia della pubblicazione del bando di concorso per reclutare nuovi dirigenti scolastici, che dovrebbe essere pubblicato a breve.

=> Anp: vademecum per i dirigenti scolastici

Scondo Anief, la metà dei posti liberi dovrebbe essere riservata a chi ha già svolto il ruolo come incaricato, prevedendo anche un punteggio aggiuntivo per chi supportato i presidi agevolando il loro lavoro.

Condividendo quanto richiesto dal l’Associazione Nazionale Collaboratori Dirigenti Scolastici, anche l’Anief è concorde nel sostenere che:

«Nel prossimo bando deve essere stabilito un adeguato punteggio per gli anni svolti per la collaborazione ed, in caso di esito favorevole, il servizio reso deve avere il riconoscimento di stage formativo certificato dal DS titolare della scuola nella quale il docente ha prestato la collaborazione”, chiede l’associazione dei vicari, collaboratori, responsabili o fiduciari di plesso. »

Anief sottolinea anche la necessità di aprire il concorso anche ai docenti precari con cinque anni di servizio e in possesso del titolo di studio richiesto, vale a dire la laurea.

«Non si comprende perché in Italia spesso le espressioni dei giudici non trovino seguito nei regolamenti e nei concorsi pubblici. Considerando che gli ultimi 200 idonei della selezione del 2011 sono stati assunti lo scorso settembre – afferma Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – viene da chiedersi cosa frena ancora il Ministero dell’Istruzione ad accordare la nostra richiesta. Come quella di riservare una parte dei posti vacanti a chi ha già dimostrato nelle scuole di avere doti organizzative e di gestione delle risorse umane. In caso contrario, stiamo valutando la possibilità di avviare un ricorso apposito per questi docenti-collaboratori.»

Fonte immagine: Shutterstock