Nuovi ribaltoni nel top management di Telefonica, uno dei principali operatori telefonici europei: dopo l’addio del capo delle risorse umane, del controllo interno e del marketing, a salutare la compagnia è anche il presidente della segreteria generale, Luis Abril, ritenuto uno degli uomini di massima fiducia dell’attuale numero uno del gruppo.
Nonostante nel corso dell’ultimo decennio tutti i principali gruppi telefonici abbiano dovuto assistere a dei radicali mutamenti nella composizione dei piani più elevati della gerarchia aziendale, il ribaltone avvenuto in Telefonica sembra essere ben lungi dall’acquietarsi: la società aveva infatti resistito ai cambi di governo (Aznar prima, Zapatero poi, Rajoy quindi) e alla crisi economica mantenendo intatto (o quasi) il proprio assetto. Ora, invece, qualcosa sembra essersi incrinato, e il numero uno Cesar Alierta rischia di trovarsi definitivamente solo.
Nel corso degli ultimi mesi lo hanno di fatti abbandonato il responsabile del marketing Belen Amatrain, il responsabile delle risorse umane Oscar Maraver, il responsabile del controllo interno Calixto Rios, e il presidente di Telefonica Europa, Jose Alvarez-Pallete, che hanno di fatto anticipato la scelta delle dimissioni di Luis Abril. A capo delle attività europee del gruppo è subentrata Eva Castillo, mentre Santiago Fernandez Valbuena, già direttore finanziario del gruppo, è divenuto il responsabile delle attività sudamericane.
Il nuovo chief financial officer è invece Eduardo Navarro. Bisognerà ora comprendere in che modo Alierta intenderà agire per contrastare questo imponente cambiamento nel top management del proprio gruppo e se, come accaduto nel 2007 (all’epoca la sua posizione era stata messa indiscussione per una possibile ipotesi di insider trading, poi caduta in prescrizione), riuscirà a cavarsela ancora una volta.