Manager: assumere amici e parenti o no?

di Floriana Giambarresi

16 Maggio 2013 12:00

Un manager deve assumere amici e parenti nella propria azienda, se qualificati, oppure è qualcosa di sconsigliabile?

Se dirigete una piccola impresa potrete essere tentati, a un certo punto, di assumere un amico o un parente stretto, magari perché si ha bisogno dell’aiuto di qualcuno che si conosce bene e di cui si ha una piena fiducia. Ma prima di farlo bisogna prendere in considerazione pro e contro, eccoli di seguito.

La crisi economica sta colpendo un po’ tutti e sono in molti a cercare un nuovo lavoro, ma quando ci sono molte figure esperte senza occupazione, è necessario resistere alla tentazione di assumere parenti o amici senza valutare bene prima ogni fattore. Tra le cose da considerare ci sono:

  • Il parente o amico è competente per quel ruolo?
  • Necessaria l’etica del lavoro;
  • Necessaria l’esperienza;
  • attenzione alla retribuzione e alle aspettative che devono essere uguali a quelle degli altri dipendenti;
  • potenziale a lungo termine.

Probabilmente sono moltissime le cose da considerare prima di assumere un parente o un amico, ma questi punti sono quelli critici da tenere assolutamente a mente. Certo, ci sono anche dei pro del farlo:

  • Livello di fiducia già alto;
  • Sapete già se stanno mentendo o meno sul loro curriculum;
  • Avete un’idea di quanto siano affidabili;
  • Non ci saranno problemi personali.

Insomma ci sono dei pro e dei contro dell’assumere parenti o amici, dunque valutate bene se è qualcosa che può aumentare il proprio business o meno e scegliete di conseguenza.