Il mondo del lavoro è in continua evoluzione e di certo la crisi ha dato una forte accelerazione in termini di competitività. Non ci si può permettere di rimanere indietro e per questo le selezioni sono sempre più dure. Ma il lavoro c’è e la richiesta continua a crescere.
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Il paese trainante in Europa sembra essere la Russia, secondo i dati raccolti ed analizzati da Face4Job, l’innovativa start up adesso in pieno funzionamento. Seguono Germania, con 3.740.000 posizioni aperte, laddove la Russia si attesta sui 4.324.560. Non si piazza male neanche l’Italia, con 1.339.730 posti di lavoro.
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I settori in cui si riscontrano maggiori possibilità sono Digital/Media, seguito da industria pesante e Enginering / Manufacturing. Il livello deve essere sempre molto alto come sottolineato da Gianluca Gioia CEO di MCS «le selezioni sono molto dure e i profili sempre più specializzati. Questo riflette lo scenario economico internazionale in cui le aziende si trovano oggi a competere. La crisi ha agito selezionando sul mercato gli operatori. Chi oggi è ancora presente compete in un contesto che ormai ha valicato nettamente i confini delle nazioni e ha incrementato enormemente la competitività di tutti i settori. Tutti questi velocissimi mutamenti di scenario economico, trovano oggi riscontro anche all’interno delle strutture aziendali, dove il tasso di competizione interna è esasperato ai massimi livelli e la ricerca di candidature effettuata sul mercato è sempre molto mirata».