Divario retributivo, ambiente di lavoro ostile, poche agevolazioni per le lavoratrici madri: cosa rende irta di ostacoli la carriera femminile?
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Sono le stesse donne a rispondere, coinvolte in un sondaggio recente che mette in evidenza non poco malcontento e insoddisfazione da parte delle esponenti del sesso debole, sebbene un numero crescente di aziende stia promuovendo iniziative per aumentare la presenza femminile nei ruoli apicali.
L’indagine (promossa dal portale Recruiter.com in collaborazione con il programma statunitense di borse di studio femminili), fa emergere le sfide più grandi che le giovani donne devono affrontare in ambito professionale.
Se in cima alle difficoltà lamentate dalle intervistate (giovani donne under 35) compare la carenza di risorse economiche spesso necessarie per dedicarsi agli studi universitari, finalizzati ad affermarsi sul lavoro, al secondo posto figurano i problemi causati da episodi di discriminazione e mobbing.
Anche il fattore età rappresenta spesso un ostacolo per ottenere un colloquio e superare una selezione, tuttavia per il 30% delle intervistate sono la paura e l’indecisione a frenare l’ambizione e lo spirito di iniziativa.
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L’impreparazione e la scarsa fiducia nelle proprie capacità lavorative è stata tirata in ballo dal 25% delle donne coinvolte nel sondaggio, mentre per il 31% di loro il sceglierebbe volentieri la strada dell’imprenditoria femminile, che rappresenta il lavoro dei sogni.