George Soros scende in campo. Non si sta parlando di una candidatura politica dell’82enne magnate americano di origini ungheresi bensì della discesa in campo, anche se in quota minoritaria, sul prato verde dell’Old Trafford. Sì perché il miliardario ha perfezionato un’acquisizione azionaria che vede protagonista il Manchester United, la plurititolata squadra di calcio inglese che è quotata alla Borsa di New York dallo scorso 9 agosto.
La notizia deriverebbe dalla comunicazione effettuata alla Securities Exchange Commission statunitense. Il finanziare ha acquisito una quota pari al 7,85% delle azioni di classe A della società calcistica, ovvero oltre 3 milioni di azioni, che rappresenta l’1,9% dell’intero capitale societario. L’investimento di Soros conferma ancora una volta come sempre più imprenditori investono nel mondo dello sport.
Infatti, nonostante la partenza non positiva in Premier, il Manchester United, di proprietà dell’imprenditore Glazer che detiene anche il controllo della squadra americana di football Tampa Bay Buccaneers, tenta la vittoria su un altro campo ovvero il Floor di New York avendo presentato oltre un mese fa alla Securities Exchange Commission la richiesta di quotazione alla Borsa americana con una Ipo pari a 100 milioni di dollari.
Il Man United, che la rivista Forbes ha valutato in circa 2,24 miliardi di dollari, ha vinto 60 trofei tra cui 19 campionati nazionali, 11 Coppe di Inghilterra, 4 Coppe di Lega e 19 Supercoppe nazionali. In campo internazionale ha vinto tre Champions League, una Coppa delle Coppe, una Supercoppa e due titoli Mondiali FIFA per club. Inoltre, è tra le 8 squadre al mondo, in cui è inclusa anche l’Inter, ad aver vinto in una sola stagione campionato, Champions League e campionato mondiale FIFA per club.