Finanziaria 2012: Legge di Stabilità approvata

di Noemi Ricci

Pubblicato 17 Ottobre 2011
Aggiornato 24 Giugno 2013 12:35

Legge di Stabilità 2012-1014 (ex Finanziaria) approvata all'unanimità: tagli ai ministeri ma niente stretta sui buoni pasto, salvi i fondi all'Ambiente e risorse dai CdP allo Sviluppo.

Manovra Finanziaria 2012-2014: dopo l’ennesima fiducia alla Camera pr il Governo, Tremonti ha presentato in Consiglio dei Ministri la Legge di Stabilità per il prosismo triennio – approvata all’unanimità – e il disegno di legge recante il Rendiconto generale dell’Amministrazione dello Stato per l’esercizio finanziario 2010 (Bilancio). Da segnalare i tagli al fondo di garanzia delle Pmi (239 milioni), che passa da 540 a 300 milioni di euro.

La Legge di Stabilità (ex Finanziaria) ha messo fine al braccio di ferro tra tra Tremonti e Romani.

Persi i fondi dell’asta sulle frequenze, il Ministero dello Sviluppo Economico ha ottenuto con la Legge di Stabilità (ex Finanziaria) nuove risorse per la banda larga con i fondi della Cassa Depositi e Prestiti (CdP), oltre a 500 milioni per il fondo di sviluppo di coesione.

Bene anche il per ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo, che rischiava di perdere con la Finanziaria 2012 il 90% delle risorse, e che invece ottiene 300 milioni di euro immediatamente spendibili (150 mln dai fondi della banda larga e 150 mln dalla quota nazionale del Fondi di Servizio. All’Ambiente vanno anche 500 milioni di fondi FAS per la prevenzione del dissesto idrogeologico.

Niente tagli neanche per il ministero dei Beni Culturali, anzi: il responsabile del dicastero Giancarlo Galan ha ottenuto circa 700 milioni di euro e lo sblocco di 170 assunzioni al Mibac bloccate dalla manovra finanziaria 2011.

Quello approvato è comunque un ddl all’insegna dei tagli, per un totale di 6 miliardi di euro: il Governo vuole così confermare «l’impegno per una politica economica improntata a rigore e a riduzione della spesa», si legge in una nota. Non si sono salvati dai tagli lineari della Legge di Stabilità i ministeri (tra i più penalizzati quello della Salute che perde 1 miliardo di euro), il comparto Sicurezza (-2 milioni per le spese di vitto di carabinieri e guardia di finanza), le spese per la diplomazia che dovranno essere dimezzate, le spese di Inps, Inpdap.

Rientrato l’allarme per i dipendenti statali che lavorano meno di 8 ore i quali non saranno costretti, come si ipotizzava, a rinunciare a circa 150 euro di buoni pasto al mese. La norma era stata inserita nel disegno di legge stabilità presentato in consiglio dei ministri venerdì mattina per poi essere cancellata nella versione finale. A chiarirlo è stato lo stesso premiér Silvio Berlusconi: «questa notizia non ha fondamento: se ne è parlato durante il Consiglio dei ministri, ma abbiamo deciso di non farne nulla».

Tra le risorse finanziarie messe in campo dalla Legge di Stabilità per il 2012-2013 ci sono 4.800 milioni di euro, accantonati con il decreto-legge n.98, che confluiranno in interventi tra i quali anche la detassazione dei salari di produttività.