Telemarketing: Registro diniego al via. E le aziende?

di Noemi Ricci

19 Aprile 2010 10:00

Approvato dal Consiglio dei Ministri il dpr per la definizione del "Registro delle opposizioni" al quale gli utenti potranno iscriversi per il diniego alla ricezione di chiamate di Telemarketing. Campagne delle aziende più efficaci?

È arrivata nel weekend l’approvazione al Consiglio dei Ministri del dpr – proposto dal ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola – per la definizione del tanto atteso Registro delle opposizioni, che permette agli utenti di formalizzare il rifiuto di ricevere telefonate promozionali da parte delle aziende.

L’iscrizione avviene per via telematica ed è reversibile: si può decidere in qualsiasi momento di dare il proprio consenso.

Tutelata la privacy degli utenti ma anche le esigenze delle imprese: in questo modo raggiungeranno utenti realmente interessati e disposti a ricevere informazioni promozionali mirate.

Le aziende sono quindi autorizzate a indirizzare le proprie campagne di telemarketing (mediante messaggi promozionali, commerciali o informazioni per sondaggi e altre iniziative di pubblicitarie via telefono) a tutti coloro che non si avvarranno del diritto di opporsi. Varrà in definitiva la regola del silenzio-assenso.

Il segretario nazionale dell’Adiconsum, Pietro Giordano, ha dichiarato che sarebbe stato preferibile un registro dell’assenso, ritenendo che il metodo scelto favorisca le aziende poichè troppo macchinoso per gli utenti, soprattutto gli anziani.

In più Giordano ha denunciato il fatto che le associazioni dei consumatori non sono state consultate prima dell’approvazione del regolamento, chiedendo con urgenza l’apertura di un tavolo di discussione.

Intanto il Ministero dello Sviluppo economico assicura che si cercherà di rendere gli abbonati telefonici consapevoli sulle nuove disposizioni e i relativi diritti grazie ad una campagna di informazione che verrà promossa in collaborazione con il Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti-Cncu.

L’iter per l’attuazione definitiva del Registro delle opposizioni si concluderà il 25 maggio, prima il provvedimento dovrà passare all’esame del Consiglio di Stato, delle competenti Commissioni parlamentari, dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni e del Garante per la protezione dei dati personali.