La Regione Lombardia ha dato il via libera alla formazione professionale anche a partire dai 16 anni, mediante contratti di apprendistato per il conseguimento di qualifiche professionali specializzate: in pratica, l’azienda fornirò il titolo di studio.
La riforma è frutto dell’accordo tra Regione, MIUR e Ministero del Lavoro, in attuazione della Legge Biagi, facendo seguito al contratto professionalizzante e di alta formazione (articoli 49 e 50 del Decreto legislativo 276/03).
La riforma prevede 400 ore per l’attività formativa, invece delle 240 ore previste dalla legge Treu.
Questo, perchè non si tratta di un semplice contratto di lavoro ma di un percorso formativo che riconosce una qualifica professionale ai fini contrattuali, ma che corrisponderà alla qualifica professionale triennale del sistema educativo di istruzione e formazione.
Un opportunità anche per le aziende che potranno così “tirar su” figure professionali ad-hoc difficilmente reperibili sul mercato del lavoro, o anche per i maestri artigiani una possibilità per tramandare esperienza e professionalità diventando tutor di formazione.
Soddisfatto il Presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni: «si riconosce alla formazione e al lavoro un valore educativo», offrendo anche una opzione in più a chi è tentato di lasciare la scuola per la necessità di lavorare: in questo modo si impara un mestiere senza rinunciare ad un titolo di studio.