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Decreto Fiscale collegato alla Manovra 2024: testo e misure

di Alessandra Gualtieri

Pubblicato 19 Ottobre 2023
Aggiornato 20:25

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto fiscale collegato alla Manovra 2024 (DL 145/2023) entrano in vigore novità e proroghe ivi contenute. Vediamo le principali.

È pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 244 del 18 ottobre il decreto fiscale collegato alla Manovra 2024, le cui disposizioni entrano in vigore il 19 ottobre.

Si tratta del decreto legge n. 145Misure urgenti in materia economica e fiscale, in favore degli enti territoriali, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili” (cliccando sul link si accede al testo integrale in PDF del decreto, da leggere o scaricare).

Principali misure del DL Fiscale 2024

Ecco alcune delle principali misure contenute nel provvedimento.

Rinvio acconti di novembre per imposte dirette

Si tratta dell’annunciata proroga degli acconti delle imposte dirette dovute a novembre 2023, che slittano al 16 gennaio 2024 per le Partite IVA fino a 170mila euro (in un unica soluzione oppure in 5 rate mensili).

La proroga riguarda solo alcune Partite IVA (in base ai ricavi e non solo) e solo alcuni versamenti (sono esclusi i contributi e i premi INAIL).

Anticipo conguaglio rivalutazione pensioni 2022-2023

Si tratta di una mini rivalutazione, o meglio del conguaglio di quella mancata rispetto al 2022. Uno 0,8% non contrggiato negli assegno pensionistici di quest’anno e che, secondo una procedura standard che ogni anno è prevista a gennaio, riallinea la perequazione effettiva rispetto a quella programmata.

Il Governo ha deciso per un anticipo del conguaglio pensioni su questa mini-rivalutazione dei trattamenti erogati nel 2023, applicandolo con decorrenza 1° dicembre 2023 anziché 1° gennaio 2024.

Bonus part-time ciclico verticale anche nel 2023

Anche per il 2023 viene riconosciuto il bonus part-time da 550 euro pagato una tantum dall’INPS ai dipendenti con contratto a tempo parziale ciclico verticale nel 2022, nel caso in cui tali contratti abbiano previsto periodi di sospensione continuativa di almeno un mese (in tutto, almeno tra 7 e 20 mesi) e solo per lavoratori non titolari di NASpI o pensione.

Altri 50 milioni per la Nuova Sabatini

Come ogni anno, tra le misure di punta tra quelle che il Governo riserva alle aziende c’è l’auspicato rifinanziamento della Nuova Sabatini (con ulteriori 50 milioni di incentivi alle imprese che investono in nuovi macchinari e progetti green), da utilizzare subito, ossia per il 2023.

La Nuova è rivolta a micro, piccole e medie imprese (PMI) di tutti i settori produttivi compresi agricoltura e pesca, mentre sono escluse le attività finanziarie e assicurative, quelle connesse all’esportazione o per interventi con impiego preferenziale di prodotti interrni rispetto a quelli di importazione.

Rinvio restituzione Bonus Ricerca e Sviluppo

Nel Decreto Fiscale c’è anche una nuova proroga per l’obbligo di riversamento (restituzione) del credito d’imposta per attività di ricerca e sviluppo indebitamente fruito (domanda posticipata dal 30 novembre 2023 al 30 giugno 2024 e pagamento rinviato a dicembre 2024).

Sono interessate le somme maturate nei periodi di imposta tra quello successivo al 31 dicembre 2014 e quello in corso al 31 dicembre 2019, con utilizzo in compensazione (indebito) al 22 ottobre 2021.

Si tratta di un rinvio che si ripete da diverso tempo, per venire incontro alle esigenze delle imprese.

Prelievo imprese energia: confermato con modifiche

Il nuovo prelievo sugli extra-profitti delle imprese di energia. Anche per il 2024 è previsto il contributo di solidarietà contro il caro bollette istituito dalla Legge 197/2022, ma con una rimodulazione degli importi dovuti (viene escluso dal reddito il 30% degli accantonamenti in sospensione d’imposta o vincolati).

Il contributo straordinario richiesto alle imprese dell’energia è previsto dall’articolo 6, comma 5, del decreto. E’ un prelievo sugli extraprofitti di quelle che hanno beneficiato dei rincari sui prezzi energetici registrati negli ultimi anni, analogo a quello previsto nel 2023 pur con qualche correzione relativa al modo in cui si calcolano le diverse voci di bilancio.

Rinnovo contratti pubblici e aumenti di stipendio

Nel Decreto fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2024 c’è poi l’atteso aumento degli stipendi legato al rinnovo di numerosi contratti pubblici (tra cui Difesa, Sicurezza, Sanità e Istruzione).

Ci sono alcune novità immediate che anticipa il rinnovo dei contratti degli statali per il 2022-2024: ad esempio, con la busta paga di dicembre 2023 è previsto il pagamento dell’indennità di vacanza contrattuale per il personale a tempo determinato della PA, poi seguito dagli eventuali conguagli spettanti.

Taglio accise sui carburanti

Il decreto Fiscale 2024 introduce una riduzione delle accise sui prodotti energetici usati come carburanti o combustibili per riscaldamento per usi civili.

In base al meccanismo previsto, tuttavia, la riduzione d’imposta scatterà soltanto nel caso di aumento del prezzo internazionale del greggio rispetto alla media del mese precedente rispetto.