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Sconti benzina e metano fino all’8 luglio

di Anna Fabi

Pubblicato 2 Maggio 2022
Aggiornato 3 Maggio 2022 06:23

Proroga sconto carburanti fino all'8 luglio, incluso il metano da autotrazione, al via anche il monitoraggio dei prezzi alla pompa contro il caro energia.

Gli sconti sulla benzina proseguono fino all’8 luglio e vengono ampliati al metano. Lo ha stabilito il Consiglio dei Ministri con apposito provvedimento del 2 maggio, contenente la proroga delle misure contro il caro carburanti.

Sconto carburanti

La nuova riduzione di 25 centesimi al litro del prezzo di benzina e diesel, che deriva dal taglio delle accise, introduce lo sconto anche sul metano da autotrazione (azzerata l’accisa e ridotta l’IVA al 5%, dall’attuale 22%) ed il monitoraggio anti-speculazione affidato alla Guardia di Finanza, con l’obiettivo di controllare che i prezzi dei carburanti non vengano gonfiati arbitrariamente, pur a fronte della tassazione ridotta.

=> Sconto benzina: come funziona il taglio prezzi

Immediate le reazioni delle associazioni di categoria, Assogasmetano, Assopetroli-Assoenergia e Federmetano, che contro il caro prezzi del metano avevano indetto uno sciopero dal 4 al 6 maggio, ora revocato. Fra le richieste, c’era proprio la riduzione dell’IVA al 5%, inserita nel provvedimento assieme all’azzeramento dell’accisa.

Decreto Aiuti

Il provvedimento contro il caro carburanti è stato approvato in Consiglio dei Ministri nella mattinata del 2 maggio. Nel pomeriggio un secondo Consiglio dei Ministri ha approvato il pacchetto di misure per imprese e famiglie in questa fase di nuove emergenza economica. Si tratta del cosiddetto decreto Aiuti da 6 miliardi di euro, risorse confermate dai Sindacati al termine di un vertice in mattinata con il Governo ed integrate con un aumento della tassa sugli extra-profitti delle grosse imprese energetiche (aumentata al 25%), che ha permesso di portare a 14 miliardi il valore del provvedimento.

Nella giornata, il Governo – il premier Mario Draghi e i ministri dell’Economia Daniele Franco, del Lavoro Andrea Orlando, dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti, con il sottosegretario alla presidenza Roberto Garofoli – avevano proficuamente incontrato i sindacati – i tre segretari generali confederali, Maurizio Landini (Cgil), Luigi Sbarra (Cisl) e Pierpaolo Bombardieri (Uil) – proprio per definire assieme il piano di interventi da inserire nel decreto.