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Le nuove regole per i cambi di colore: sei Regioni verso la zona bianca

di Barbara Weisz

Pubblicato 18 Maggio 2021
Aggiornato 19 Maggio 2021 07:07

Ecco come cambiano le regole per i passaggi di colore con sei Regioni che a giugno mirano alla zona bianca, gli altri allentamenti solo per la zona gialla.

Cambiano le regole Covid per stabilire i colori delle Regioni, diventa più facile entrare in zona bianca e si allentano le restrizioni in zona gialla: con il nuovo Decreto Legge del Governo approvato il 17 maggio con l’anticipo delle riaperture, si profila per l’Italia un mese di giugno segnato dall’abolizione delle limitazioni per almeno sei Regioni, ma resta l’obbligo di mascherina e distanziamento almeno per il momento.

=> Riaperture: il nuovo calendario dal 18 maggio

Cambi di colore: nuove regole Covid

Il punto fondamentale è rappresentato dal cambiamento dei parametri. Perde peso l’indice RT (che misura i contagiati per ogni positivo) e viene introdotto un nuovo RT ospedaliero, che si riferisce ai positivi che necessitano di ricovero. E’ una modifica che fotografa con maggior precisione l’attuale situazione, che vede un calo dei contagi gravi grazie alla campagna vaccinale. Un altro parametro che acquista importanza è l’incidenza, ovvero il numero dei casi ogni 100mila abitanti, attualmente in costante miglioramento, con l’obiettivo di portarlo sotto quota 50mila casi, ossia sotto il livello soglia che consente la ripresa del tracciamento, quindi un veloce intervento mirato per evitare la diffusione di focolai. E, sul fronte delle regole, è il parametro che consente il passaggio in zona bianca se viene confermato per tre settimane consecutive.

E che mette in parte tutela la stagione turistica, evitando i passaggi in zona arancione o rossa a fronte di dati non realmente allarmanti. Ma con una considerazione di fondo: rispetto alla scorsa estate le riaperture sono graduali e comunque soggette al sistema delle zone per metà della stagione estiva, Anche a fronte della riaperture, quindi, un peggioramento della situazione epidemiologica comporterà in automatico la retrocessione e quindi le restrizioni. In parole semplici, se i dati peggiorano si perde la libertà e tornano le chiusure e le restrizioni sulla libertà di movimento.

I nuovi parametri

Fino al 16 giugno 2021 il monitoraggio si effettua con entrambi i metodi e ne caso di discordanza la Regione sarà classificata nello scenario di rischio inferiore. Di seguito le nuove regole come previste dal decreto Riaperture bis (articolo 13 del DL 65/2021).

Zona bianca: vi rientrano le regioni nei cui territori l’incidenza settimanale dei contagi è inferiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti per tre settimane consecutive.

Zona gialla: vi rientrano le regioni nei cui territori alternativamente:
1) l’incidenza settimanale dei contagi è pari o superiore a 50 e inferiore a 150 casi ogni 100.000 abitanti;
2) l’incidenza settimanale dei casi è pari o superiore a 150 e inferiore a 250 casi ogni 100.000 abitanti e si verifica una delle due seguenti condizioni:
2.1) il tasso di occupazione dei posti letto in area medica per pazienti COVID-19 è uguale o inferiore al 30%;
2.2) il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva per pazienti COVID-19 è uguale o inferiore al 20%.

Zona arancione: le regioni nei cui territori l’incidenza settimanale dei contagi è pari o superiore a 150 e inferiore a 250 casi ogni 100.000 abitanti, salvo che ricorrano le condizioni indicate per la zona gialla o rossa.

Zona rossa: le regioni nei cui territori alternativamente:
1) l’incidenza settimanale dei contagi è pari o superiore a 250 casi ogni 100.000 abitanti;
2) l’incidenza settimanale dei contagi è pari o superiore a 150 e inferiore a 250 casi ogni 100.000 abitanti e si verificano entrambe le seguenti condizioni:
2.1) il tasso di occupazione dei posti letto in area medica per pazienti COVID-19 è superiore al 40%;
2.2) il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva per pazienti COVID-19 è superiore al 30%.

Regioni in zona bianca

In zona bianca non ci sono restrizioni, niente coprifuoco, nessuna limitazione alle aperture o alle attività economiche, con poche eccezioni: le discoteche non possono aprire nemmeno in queste zone, bisogna sempre indossare la mascherina anche all’aperto, rispettare le regole sul distanziamento. Il nuovo meccanismo sopra descritto, e l’andamento del rischio contagio, fanno ritenere che in giugno diverse Regioni saranno in zona bianca. Una prima tranche è prevista per il I° giugno: Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna. La seconda è per il 7 giugno: interessa Abruzzo, Veneto e Liguria.

Nuove regole in zona gialla

Il coprifuoco slitta alle 23 con l’entrata in vigore del decreto (18 maggio), mentre dal 7 giugno si applica dalle 24 e dal 21 giugno è abolito. All’interno di questi orari gli spostamenti sono liberi anche fra Regioni diverse, senza certificazione vaccinale o green pass. Vengono allentate le misure per le seguenti attività.

  • Bar e ristoranti: fino al primo giugno restano le attuali norme (solo servizio al tavolo all’aperto fino al coprifuoco, take away (bar fino alle 18) e delivery libero, poi sevizio anche al banco e al tavolo in locali al chiuso fino al coprifuoco.
  • Centri commerciali: dal 22 maggio decade la chiusura disposta nei week-end per tutti gli esercizi presenti in mercati, centri commerciali, gallerie e parchi commerciali, che potranno restare aperti anche nei festivi e prefestivi.
  • Palestre: anticipata a lunedì 24 maggio la riapertura nel rispetto delle regole di sicurezza (registro presenze, distanziamento di 2 metri, protocolli per spogliatoi, igienizzazione, percorsi di entrata e uscita).
  • Piscine: potranno riprendere anche quelle al chiuso dal primo luglio, assieme ai centri benessere.
  • Eventi: competizioni ed eventi sportivi riaprono al pubblico dal primo giugno all’aperto, dal primo luglio al chiuso, con rigidi protocolli di sicurezza (5% capienza massima, limite di mille persone all’aperto e 500 al chiuso); le feste dopo una cerimonia (per esempio, i matrimoni) ripartono dal 15 giugno anche al chiuso, ma per partecipare sarà necessario il green pass Covid.
  • Discoteche: non è ancora prevista nessuna data per la riapertura di sale da ballo e discoteche.
  • Cinema, teatri, concerti: aperti nel rispetto del coprifuoco e con protocolli specifici (capienza sale limitata).
  • Musei: al momento non sono state annunciate novità, per cui dovrebbe restare l’attuale regole per cui nei fine settimana è sempre necessaria la prenotazione, negli altri giorni si applicano comunque i protocolli di sicurezza specifici per il settore.
  • Infine, dal primo luglio, oltre alle attività fieristiche, potranno riprendere anche convegni e corsi di formazione in presenza.

Zona rossa e arancione: coprifuoco alle 22

Per le zone rosse (al momento nessuna Regione è in questa fascia) non cambia nulla con il nuovo decreto: spostamenti limitati anche all’interno del proprio comune (ci vuole autocertificazione per comprovare i motivi di lavoro, salute, necessità), divieto di fare visita a parenti e amici nella case private, negozi chiusi, bar e ristoranti aperti solo con servizio di take away (i bar, fino alle 18), e delivery, senza limiti di orario. Idem per le zone arancioni: spostamenti liberi nel proprio Comune nel rispetto dell’orario del coprifuoco, per uscire dal Comune ci vuole autocertificazione, è possibile fare visita a parenti e amici in massimo di quattro persone all’interno del proprio Comune, chi vive in centri sotto i 5mila abitanti può spostarsi nel raggio di 30 km senza raggiungere città capoluogo, negozi aperti, bar e ristornati con le stesse regole delle zone rosse, musei, cinema e luoghi d’arte chiusi.

N.B. In tutta Italia, indipendentemente dal colore di appartenenza della Regione, è sempre possibile spostarsi nelle seconde case, a meno che non ci siano specifiche restrizioni previste dalle singole Regioni. Con il green pass che certifica l’avvenuta vaccinazione, la guarigione dal Covid o un tampone negativo nelle ultime 48 ore, è possibile spostarsi fra le Regioni rosse e arancioni.