
Posso avere il 50% dell’intera spesa sostenuta per lavori di ristrutturazione condominiale, anche se mia moglie non avendo redditi è a mio carico e l’amministratore ha dichiarato all’Agenzia delle Entrate che la spesa è stata pagata in parti uguali dai coniugi conviventi, ovvero 50% da me e 50% da mia moglie?
Credo che la strada da lei proposta sia percorribile, indicando nel documento rilasciato dall’amministrazione la diversa ripartizione della spesa.
In linea generale, le spese condominiali vanno ripartite fra i diversi condomini in base ai millesimi. Di conseguenza, l’amministratore del condominio rilascia l’attestazione in base a questo principio.
La detrazione edilizia spetta comunque a chi ha effettivamente sostenuto la spesa. Nel caso in cui i lavori siano stati pagati da persone diverse rispetto a quelle indicate nel documento dell’amministratore, è possibile integrarlo indicando la corretta imputazione delle spese.
=> Ristrutturazioni in condominio: guida dell’Agenzia delle Entrate
Lo chiarisce l’Agenzia delle Entrate nelle schede online dedicate alla detrazione sulle ristrutturazioni edilizie. Sul documento rilasciato dall’amministratore, lei deve indicare i suoi estremi anagrafici e attestare di aver interamente sostenuto le spese.
Peraltro, se suo moglie è a carico è presentate il 730 congiunto, potrebbe avere comunque la propria quota di rimborsi IRPEF utilizzando la sua dichiarazione dei redditi, pur mantenendo la tassazione separata ed il calcolo delle spettanze individuale.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz