
Per il calcolo ISEE, ipotizzando un reddito di euro 50.000, e che non ci siano franchigie, bisogna in ogni caso sottrarre il 20% fino ad un massimo di euro 3.000 e quindi, in questo caso dichiarare euro 47.000?
Dipende dalla tipologia di reddito da indicare nella DSU (Dichiarazione Soistitutiva Unica) per il rilascio dell’attestazione sull’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) del suo nucleo familiare.
La franchigia del 20%, fino a un massimo di 3mila euro, ai fini del calcolo ISEE, riguarda esclusivamente i redditi da lavoro dipendente o assimilati.
Il riferimento normativo è il comma 3, lettera e, dell’articolo 4 del Dpm 159/2013. In base al quale, all’ammontare del reddito bisogna sottrarre:
fino ad un massimo di 3mila euro, una quota dei redditi da lavoro dipendente, nonchè degli altri redditi da lavoro ad essi assimilati a fini fiscali, pari al 20 per cento dei redditi medesimi.
Per i redditi da pensione, invece, il massimale è pari a mille euro. Sui redditi da pensione si sottrae quindi una analoga quota, pari al 20%, ma in questo caso fino ad un massimo di mille euro.
Non sono invece previste franchigie per i redditi da lavoro autonomo.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz