Unico 2010: deduzioni, detrazioni e calcolo IRPEF

di Nicola Santangelo

26 Maggio 2010 12:45

Tutte le agevolazioni fiscali per la dichiarazione dei redditi 2009, destinata a persone fisiche e soggetti obbligati a tenere scritture contabili, anche senza aver conseguito alcun reddito

La dichiarazione dei redditi può essere presentata con il modello Unico 2010 entro: il 30 giugno se in forma cartacea per il tramite di un ufficio postale; il 30 settembre se effettuata per via telematica dal contribuente, da un intermediario abilitato o da un ufficio dell’Agenzia delle Entrate. I versamenti a saldo che ne scaturiscono devono essere effettuati entro il 16 giugno, oppure entro il 16 luglio con un maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse.

Contestualmente, al saldo 2009 occorre versare l’acconto IRPEF 2010, pari al 99% dell’imposta netta depurata da eventuali crediti d’imposta.

L’acconto può essere versato in unica soluzione entro il 30 novembre se l’importo è inferiore a 257,52 euro, in due rate se superiore: il 40% entro il 16 giugno 2010 o entro il 16 luglio con maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse; il restante 60% entro il 30 novembre 2010. I versamenti vanno effettuati tramite modello F24.

Per i contribuenti con coniuge, figli o altri familiari a carico (purchè nel 2009 non abbiano conseguito un reddito complessivo superiore a 2.840,51 euro al lordo degli oneri deducibili) sono previste detrazioni dall’imposta lorda. Per il coniuge è prevista una detrazione fino a un massimo di 800 euro: tale importo è decrescente all’aumentare del reddito e la detrazione deve essere rapportata al numero di mesi per i quali il coniuge è risultato a carico.

Detrazioni

Qualora il contribuente abbia percepito anche redditi di lavoro dipendente o di pensione ha diritto ad una detrazione di importo variabile: la detrazione spettante diminuisce al crescere del reddito, fino ad annullarsi del tutto nel caso in cui superi quota 55.000 euro.

È prevista la detrazione del 19% per una serie di spese sostenute dal contribuente nel proprio interesse o in quello dei familiari fiscalmente a carico:

  • Assicurazioni vita e contro infortuni – l’importo non deve superare 1.291,14 euro.
  • Erogazioni liberali a partiti politici, Onlus, associazioni sportive dilettantistiche, per attività culturali e artistiche.
  • Autoaggiornamento e formazione sostenute dai docenti delle scuole fino a un importo massimo di 500 euro.
  • Spese sanitarie – la detrazione spetta sulla parte eccedente 129,11 euro. Le spese devono essere documentate da fatture o scontrino parlante dal quale si evince natura, quantità e qualità dei medicinali acquistati, nonché il codice fiscale del destinatario.
  • Istruzione secondaria e università
  • Iscrizione annuale e abbonamenti ad associazioni, palestre, piscine e altre attività sportive praticata dai ragazzi tra i 5 e 18 anni fino a un importo massimo di 210 euro per ciascun familiare.
  • Canoni di locazione sostenuti da universitari fuori sede fino ad un importo massimo di 2.633 euro.
  • Abbonamenti (per un numero illimitato di viaggi, per più giorni, su un determinato percorso) ai servizi di trasporto pubblico fino a un importo massimo di 250 euro, anche se sostenute da più soggetti.
  • Interessi per mutui ipotecari per l’acquisto dell’abitazione principale (onorario notaio, spese di perizia e istruttoria, intermediazione bancaria, imposta per l’iscrizione o cancellazione dell’ipoteca). La detrazione spetta su un importo massimo di euro 4.000 euro. Per goderne è necessario che l’immobile sia adibito ad abitazione principale entro un anno dall’acquisto. Spetta al contribuente acquirente e intestatario del contratto di mutuo anche se l’immobile è destinato a prima casa per un suo familiare.
  • Intermediazione immobiliare, per importo non oltre i 1.000 euro.
  • Spese veterinarie sostenute per animali legalmente detenuti, per un importo di spesa compresa tra 129,11 e 387,34 euro.

Sono previste inoltre detrazioni del 55% sulle spese relativa a interventi di riqualificazione energetica; installazione di pannelli solari; sostituzione di impianti di climatizzazione invernale.

Seguono le detrazioni del 41% o del 36% sulle spese per: interventi di recupero del patrimonio edilizio e boschivo; acquisto o assegnazione di immobili facenti parte di edifici ristrutturati.

Infine, sono previste detrazioni del 20% per spese di: sostituzione frigoriferi e congelatori di classe energetica non inferiore ad A+ (incluse eventuali spese di trasporto e rottamazione dell’usato purché documentate) fino a un massimo di euro 1.000 euro; acquisto e installazione di motori a elevata efficienza fino a un massimo di 7.500 euro; acquisto e installazione di variatori di velocità fino a un massimo di 7.500 euro; acquisto di mobili, elettrodomestici, apparecchi televisivi e computer finalizzati all’arredo di immobili ristrutturati (da ripartire in cinque rate) fino a un massimo 10.000 euro.

Il contribuente potrà dedurre dal reddito eventuali oneri fra i quali:

  • contributi previdenziali e assistenziali versati in ottemperanza a disposizioni di legge nonché i contributi versati alla gestione della forma pensionistica obbligatoria d’appartenenza;
  • contributi previdenziali e assistenziali versati per gli addetti ai servizi domestici e familiari quali colf, baby sitter e assistenti alle persone anziane, fino ad un massimo di 1.549,37 euro;
  • contributi versati a fondi integrativi al Servizio Sanitario Nazionale effettuati mediante versamento postale e bancario per un importo complessivo di 3.615,20 eurov
  • per l’abitazione principale è prevista la deduzione di un importo fino all’ammontare della rendita catastale dell’unità immobiliare e delle relative pertinenze.

L’IRPEF si applica sul reddito complessivo al netto degli oneri deducibili. Per determinare l’imposta dovuta si deve tener conto anche delle detrazioni e crediti d’imposta previsti.

Per calcolare l’eventuale imposta a debito o a credito è necessario considerare anche gli acconti già versati e le ritenute d’acconto. Il reddito imponibile è dato dalla seguente formula:

Reddito complessivo – deduzione per l’abitazione principale – somma degli oneri deducibili