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Detrazioni edilizie 2025: la Fisco la guida per i lavori al 50%, caldaie ed Ecobonus

di Anna Fabi

20 Giugno 2025 07:25

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Bonus casa al 50% a maglie larghe e Bonus Caldaia anche per gli impianti ibridi ma nuovi limiti per Superbonus ed Ecobonus su riqualificazioni energetiche.

Il 19 giugno, con l’attesa Circolare n. 8, l’Agenzia delle Entrate ha fornito tutti i chiarimenti sulla Legge di Bilancio 2025 e sulle modifiche introdotte sulle detrazioni fiscali in ambito edilizia. Le nuove disposizioni, che riguardano i benefici legati a interventi di ristrutturazione edilizia e riqualificazione energetica, toccano principalmente l’Ecobonus, il Sismabonus, il Superbonus, il Bonus Ristrutturazioni per prima casa o altre abitazioni, Bonus Mobili e aiuti per alcune categorie di soggetti.

Vediamo tutte le novità di legge e l’interpretazione fornita nel nuovo documento di prassi, che sarà la base per l’applicazione dei vari bonus nella prossima dichiarazione dei redditi.

Bonus casa: requisiti per la detrazione al 50%

L’articolo 22 della Legge di Bilancio 2025 (commi 54-56) ha modificato alcuni aspetti rilevanti del sistema di detrazioni fiscali per il recupero del patrimonio edilizio e la riqualificazione energetica, il cosiddetto Bonus Ristrutturazioni. Tra le principali modifiche, spicca la rimodulazione delle aliquote e i nuovi regimi favorevoli per l’abitazione principale. In parallelo, cambia anche il trattamento fiscale delle spese sostenute per l’efficienza energetica degli immobili destinati ad abitazione principale. Per i contribuenti che si trovano in questa situazione, la Legge di Bilancio 2025 ha previsto una maggiorazione delle detrazioni:

  • 50% di detrazione per le spese sostenute nel 2025;
  • 36% di detrazione per le spese sostenute negli anni 2026 e 2027.

Questa maggiorazione si applica esclusivamente ai proprietari o ai titolari di diritti reali di godimento (usufrutto, uso, abitazione) dell’immobile adibito a abitazione principale.

Prima casa entro fine anno

Per poter beneficiare delle agevolazioni massime, l’abitazione principale deve essere di proprietà del contribuente o del titolare di diritto di godimento (usufrutto, uso, abitazione), con la condizione che, se l’immobile non è ancora adibito ad abitazione principale all’inizio dei lavori su abitazione e pertinenze, la maggiorazione delle detrazioni spetta solo se l’unità immobiliare viene adibita a prima casa entro la fine dei lavori.

Gruppi elettrogeni di emergenza sempre ammessi

Una delle principali novità riguarda la sostituzione dei gruppi elettrogeni di emergenza con nuovi generatori a gas di ultima generazione. Secondo quanto stabilito dalla Legge di Bilancio 2025, tale intervento continuerà a beneficiare di una detrazione fissa al 50%, senza l’applicazione delle modifiche introdotte per altre categorie di interventi, che prevedono una riduzione dell’aliquota.

Bonus Mobili senza modifiche

Il Bonus Mobili (articolo 16, comma 2, del Dl n. 63/2013) è stato prorogato fino al 2025, con il limite di spesa fissato a 5.000 euro, come già previsto per l’anno precedente. Consente di beneficiare di una detrazione fiscale per l’acquisto di mobili e elettrodomestici, ma solo se l’acquisto è destinato ad un immobile oggetto di ristrutturazione.

Bonus caldaie: ammessi gli ibridi

Una delle modifiche più rilevanti riguarda gli impianti di climatizzazione invernale, in particolare le caldaie uniche alimentate a combustibili fossili. A partire dal 2025, tali interventi sono stati esclusi dalle detrazioni previste dall’Ecobonus e dal Bonus Ristrutturazione per le spese sostenute nel periodo che va dal 2025 al 2027.

Tuttavia, sono stati mantenuti nell’ambito del Bonus Caldaie gli incentivi per i microcogeneratori, le pompe di calore, i generatori a biomassa e i sistemi ibridi, anche se alimentati da combustibili fossili.

Ecobonus e Sismabonus ridotti al 36%

A partire dal 2025, infatti, le aliquote di detrazione per gli interventi di riqualificazione energetica e recupero edilizio sono state rimodulate come segue:

  • 36% di detrazione per le spese sostenute nel 2025;
  • 30% di detrazione per le spese sostenute negli anni 2026 e 2027.

Queste modifiche sono applicabili anche agli interventi di riqualificazione energetica (il classico Ecobonus) e miglioramento sismico degli edifici, con l’obiettivo di incentivare comunque gli interventi senza gravare troppo sul bilancio pubblico.

Superbonus al 65%: i requisiti 2025

Il Superbonus, introdotto dalla Legge di Bilancio 2020, vede un’importante revisione nella Legge di Bilancio 2025. Tra le novità, si segnala la modifica dei criteri di accesso alla detrazione del 65% per gli interventi edilizi relativi a condomini, persone fisiche che realizzano lavori su edifici composti da 2 a 4 unità immobiliari e ONLUS. Per beneficiare della detrazione, gli interventi dovranno rispettare le seguenti condizioni entro il 15 ottobre 2024:

  • Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata (Cilas) per interventi diversi da quelli effettuati dai condomini;
  • Delibera assembleare per i condomini, con conseguente presentazione della Cilas;
  • istanza per acquisizione del titolo abilitativo se gli interventi comportano demolizione e ricostruzione.

Spese 2023 detraibili in 10 quote annuali

Il comma 56, lettera b), introduce una novità importante: la possibilità di ripartire la detrazione per le spese sostenute nel 2023 in 10 quote annuali di pari importo. Questa opzione potrà essere esercitata dal contribuente tramite una dichiarazione dei redditi integrativa, che dovrà essere presentata entro il termine per la presentazione della dichiarazione relativa al periodo d’imposta 2024 (ossia entro il 31 ottobre 2025).