


Nelle prossime settimane saranno circa 10mila le lettere di compliance inviate dal Fisco nell’ambito dei controlli sul Superbonus, coinvolgendo soprattutto gli interventi edilizi realizzati su immobili privi di rendita o caratterizzati da valori catastali modesti.
L’Agenzia delle Entrate avvisare però di errore tecnico che ha generato l’invio di doppie missive in questa prima fase di verifica dei benefici del Superbonus:
alcuni contribuenti – destinatari delle lettere di Compliance sui bonus edilizi – potrebbero aver ricevuto più volte lo stesso messaggio di avviso su app o in area riservata.
Il primo pacchetto di lettere di compliance dovrebbe coinvolgere circa 3mila missive, inviate come PEC e raccomandate e dirette ai contribuenti che non hanno comunicato la variazione dei dati catastali in seguito alla fruizione del Superbonus.
Le lettere mirano ad evitare il contenzioso segnalando l’anomalia e fornendo la possibilità di regolarizzare la situazione. Nei casi effettivamente necessari, per variare la rendita catastale bisognerà quindi presentare il DOCFA dal momento in cui si riceve la comunicazione.
Il contribuente può invece motivare la mancata variazione se i lavori non hanno determinato variazione della rendita catastale.