Come ottenere il rimborso per l’imposta di bollo assolta in modo virtuale, ai sensi degli articoli 15 e 15-bis Dpr n. 642/1972, nel caso in cui la correzione dell’errore determini un credito a favore del contribuente?
L’Agenzia delle Entrate ha risposto al quesito di un contribuente, relativo all’invio di una Dichiarazione annuale di assolvimento di imposta di bollo con dati errati, illustrando la modalità di recupero dell’imposta in eccesso.
Con la risposta n. 350/2023, infatti, il Fisco ha chiarito che non esiste una previsione normativa specifica che regoli i rimborsi dell’imposta di bollo virtuale corrisposta erroneamente.
Gli importi versati possono essere chiesti a rimborso mediante apposita istanza, che può essere presentata entro il termine di decadenza di tre anni a decorrere dal giorno in cui è stato effettuato il pagamento.
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È sempre l’Agenzia delle Entrate, infine, ad aggiungere che l’imposta non può essere compensata con i versamenti dell’imposta di bollo da effettuare nell’anno successivo a quello che ha comportato un credito da restituire.