Sostegni-ter, proroga scadenze fiscali per le discoteche

di Anna Fabi

Pubblicato 8 Febbraio 2022
Aggiornato 22 Marzo 2022 14:50

IVA e ritenute rinviate a settembre per le discoteche e le sale da ballo: come funziona la misura fiscale prevista dal Decreto Sostegni ter.

Fra le agevolazioni fiscali previste dal decreto Sostegni ter per discoteche, sale da ballo e locali assimilati c’è la sospensione di una serie di pagamenti fiscali, con rinvio al prossimo settembre 2022. La proroga riguarda alcuni versamenti relativi al mese di gennaio, relative alle attività in qualità di sostituto d’imposta e all’IVA. Le regole sono contenute nel comma 2 dell’articolo 1 del decreto 4/2022.

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Riguardano le imprese, i lavoratori autonomi e i professionisti, con domicilio fiscale, sede legale o operativa in Italia, che effettuano attività sospese fino al 31 gennaio scorso dall’articolo 6, comma 2, del decreto 221/2021. In pratica, discoteche, sale da ballo e locali assimilati. I versamenti prorogati sono:

  • IVA riferita al mese di dicembre 2021;
  • ritenute alla fonte, e trattenute relative all’addizionale regionale e comunale, in qualità di sostituti d’imposta, sui redditi di lavoro dipendente e assimilati, relativi al gennaio 2021.

I relativi versamenti vanno effettuati, in un’unica soluzione, entro il 16 settembre 2022. Essendoci la proroga, non si pagano sanzioni e interessi. Non vengono restituite somme eventualmente già versate.

Attenzione: il decreto anti Covid sopra citato sospendeva fino al 31 gennaio anche altre attività, come gli eventi o i concerti che comportano assembramenti in spazi aperti. Ma queste attività non sono ricomprese nella proroga a settembre dei versamenti fiscali, riservata solo alle imprese del comma 2 dell’articolo 6, ossia le discoteche.

Ricordiamo che la chiusura delle discoteche, sale da ballo e locali assimilati è prorogata fino al 10 febbraio, con ordinanza del ministero della Salute dello scorso 31 gennaio.