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Rinnovo o rilascio ISEE, guida al calcolo

di Noemi Ricci

Pubblicato 11 Novembre 2022
Aggiornato 17 Febbraio 2023 07:14

Come si calcola l'ISEE, quali risultano essere le novità normative e quali sono le informazioni reddituali e patrimoniali da inserire nella DSU.

In scadenza la validità di tutte le attestazioni ISEE per il diritto a servizi e prestazioni come l’Assegno unico figli e i Bonus Sociali in bolletta, tiene conto di diversi parametri ai fini del calcolo: reddito, comprovato dalla dichiarazione (730, Redditi, CU) o altra documentazione idonea in esenzioni IRPEF; patrimonio mobiliare e immobiliare; componenti del nucleo familiare; presenza di eventuali componenti con disabilità.

=> Calcola l’ISEE online

In vista del rinnovo o del primo rilascio del documento, vediamo come si quantifica il valore ISEE (che non equivale al reddito dichiarato ma è frutto di una elaborazione di diversi fattori), come si calcola l’ISEE a livello pratico ed a cosa serve nello specifico.

Cosa e l’ISEE e come usarlo

La base di calcolo dell’ISEE (Indicatore di Situazione Economica Equivalente) è la DSU (Dichiarazione sostitutiva Unica), un documento in cui vengono riportate le informazioni che vanno a riassumere la situazione economica del nucleo familiare, utili ai fini della determinazione del valore della situazione economica equivalente e pertanto necessario per il rilascio dell’attestazione ISEE.

L’ISEE può essere utilizzato per accedere a servizi e prestazioni e sussidi come il Reddito di Cittadinanza, la riduzione o l’esenzione delle tasse scolastiche e universitarie, agevolazioni comunali e regionali, vari bonus previsti dalla normativa vigente come il bonus elettrico, gas e idrico, per quantificare il massimo importo spettante dell’Assegno unico per i figli a carico.

=> ISEE: guida alle agevolazioni spettanti

Parametri di calcolo dell’Indicatore

L’ISEE si calcola tenendo conto dei redditi percepiti e dei patrimoni posseduti nei due anni precedenti. E questa è un’importante differenza rispetto agli anni precedenti: per le DSU presentate dal 2022, l’anno di riferimento per il patrimonio è lo stesso che per i redditi.

Dati per il rilascio o rinnovo ISEE 2023

Per il rilascio o rinnovo dell’ISEE rientrano:

  • i redditi 2021, dati dalla somma dei redditi imponibili di tutti i membri del nucleo familiare, dal quale viene dedotto il canone di locazione e aggiunto il rendimento del patrimonio immobiliare;
  • i beni immobili posseduti nel 2021, ovvero la somma del valore di fabbricati e terreni (agricoli ed edificabili), posseduti da ciascuno dei membri della famiglia, al netto di debiti gravanti sulla proprietà;
  • gli investimenti mobiliari al 31 dicembre 2021, composto dal valore dei conti correnti, titoli, depositi, titoli di Stato e altre attività finanziarie possedute da tutti i membri del nucleo familiare.

=> ISEE corrente: moduli e istruzioni INPS

Altri dati per la DSU

Concorrono al patrimonio mobiliare ai fini ISEE i seguenti elementi:

  • saldo contabile dei depositi bancari e postali al 31/12/2020 ed estratti conto con giacenza media annua;
  • partecipazioni azionarie in società italiane ed estere quotate e non quotate in mercati regolamentati;
  • titoli di stato, obbligazioni, azioni, BOT, CCT, buoni fruttiferi, fondi di investimento, forme assicurative di risparmio e qualsiasi altra forma di gestione del patrimonio mobiliare anche detenuto all’estero;
  • contratti di assicurazione sulla vita.

Per determinare il patrimonio immobiliare bisogna considerare le seguenti informazioni:

  • visure catastali, certificati catastali, atti notarili di compravendita, successioni, e/o altra documentazione sul patrimonio immobiliare, anche se detenuto all’estero (fabbricati, terreni agricoli, aree edificabili);
  • valore IVIE degli immobili detenuti all’estero;
  • atto notarile di donazione di immobili, per le richieste di prestazioni sociosanitarie residenziali;
  • certificazione della quota capitale residua dei mutui stipulati per l’acquisto e/o la costruzione degli immobili di proprietà.

Per l’ISEE bisogna anche tenere conto dei veicoli posseduti alla data della dichiarazione, indicando: targa o estremi di registrazione al PRA e/o al RID di autoveicoli e motoveicoli con una cilindrata pari o superiore a 500cc; targa o estremi di registrazione al RID di navi e imbarcazioni da diporto.

Come si calcola l’ISEE: la formula

Il primo passo per ottenere l’importo dell’ISEE è quello di calcolare l’ISE, applicando la seguente formula:

ISE = { Reddito + [(Patrimonio Mobiliare + Patrimonio Immobiliare) × 20%] }

L’ISEE sarà poi pari all’ISE diviso il parametro della scala di equivalenza. In formule:

ISEE= ISE/ parametro della scala di equivalenza

Calcolo ISEE: la scala di equivalenza

Il parametro ISEE della scala di equivalenza serve a tenere conto del numero di componenti del nucleo familiare (l’ISEE, a parità di redditi e patrimoni, sarà tanto più basso quanto più numeroso è il nucleo familiare). Riportiamo di seguito i parametri della scala di equivalenza ISEE:

  • 1 membro = 1,00;
  • 2 membri = 1,57;
  • 3 membri = 2,04;
  • 4 membri = 2,46;
  • 5 membri = 2,85;
  • dal sesto membro in poi il parametro aumenta di 0,35 per ogni ulteriore membro del nucleo familiare.

=> ISEE Precompilato: DSU e servizi INPS online

Le maggiorazioni previste

Di seguito riportiamo le maggiorazioni che tengono conto di situazioni specifiche:

  • 0,5 punti nel caso in cui nel nucleo familiare siano presenti membri con disabilità;
  • 0,2 punti nel caso in cui il nucleo familiare abbia tre figli;
  • 0,3 punti nel caso in cui nel nucleo familiare entrambi i genitori, o l’unico presente, abbiano svolto attività di lavoro o di impresa per almeno sei mesi rispetto all’anno per il quale sono dichiarati i redditi;
  • 0,35 punti nel caso in cui il nucleo familiare abbia almeno cinque figli;
  • 0,3 punti nel caso in cui nel nucleo familiare siano composti esclusivamente da genitore solo non lavoratore e figli minorenni;
  • 0,2 punti nel caso in cui il nucleo familiare abbia figli minorenni;
  • 0,3 punti nel caso in cui nel nucleo familiare ci sia almeno un figlio con meno di tre anni;
  • 1 punto se nel nucleo familiare è presente un membro ricoverato in strutture per disabili.