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Dichiarazione precompilata: come modificare il 730

di Anna Fabi

Pubblicato 11 Maggio 2023
Aggiornato 2 Agosto 2023 22:16

Precompilata 2023, compilazione e invio del 730 da giovedì 11 maggio: come modificare la dichiarazione e inserire detrazioni IRPEF per i rimborsi.

Chi sceglie la dichiarazione precompilata può sia modificare il Modello 730 sia accettarlo ed inviarlo così com’è. Per chi volesse aggiungere nuove informazioni – ad esempio ulteriori spese detraibili al 19% dell’IRPEF – è possibile procedere online dal sito dell’Agenzia delle Entrate in modo autonomo, oppure ricorrendo alla compilazione assistita.

Ma come  si effettua la modifica dei dati pre-caricati e l’inserimento di nuove nuove detrazioni?

Vediamo di seguito come procedere con entrambe le procedure.

Come modificare le detrazioni sul 730 precompilato

La piattaforma dell’Agenzia delle Entrate (raggiungibile alla pagina https://infoprecompilata.agenziaentrate.gov.it) consente di scegliere se compilare il quadro E con la modalità ordinaria (per chi preferisce fare da sé basta cliccare sul relativo pulsante nel menù a sinistra) o con quella assistita della dichiarazione dei redditi.

Per modificare una voce già inserita in dichiarazione dal Fisco per inserirne una nuova, la prima operazione da fare è cliccare sul E -oneri, per visualizzare l’elenco di tutte le voci di spesa presenti nel proprio 730.

Se si comincia con una delle due procedure ma si cambia idea, in qualsiasi momento si può scegliere se passare all’altra cliccando su “Cambia modalità di compilazione” (ma in questo caso si perdono le modifiche eventualmente apportate).

Come inserire spese nel 730 precompilato

Per visualizzare le spese dei familiari a carico bisogna inserire il codice fiscale in “Dichiarante e familiari”. Per ogni singola voce che appare in elenco è possibile modificare, escludere o includere una voce di spesa, aggiungere una voce di spesa o cancellarla. Ognuna di queste operazioni segue un percorso diverso.

  • Per aggiungere una nuova voce bisogna cliccare su “Aggiungi una nuova spesa“, e poi è possibile o selezionare una voce dall’elenco che appare o inserire una stringa di ricerca. Si compila quindi la mascherina che appare, ci sono alcuni campi obbligatori che non si possono tralasciare. Dopo aver terminato l’operazione, e selezionato la casella “Confermo di aver preso visione di tutte le voci di tutte le sezioni“, si attiva il pulsante salva, che bisogna cliccare per terminare l’operazione.
  • Per aggiungere una spesa a una voce già presente in elenco si clicca su “aggiungi voce” all’interno della categoria e si compila la nuova finestra che appare (“modifica voce di spesa”). Anche in questo caso si procede con pulsante conferma, e poi salva.

La procedura è la stessa anche per effettuare modifiche, con l’unica differenza del tasto iniziale, che è appunto “modifica”. Per includere o escludere voci di spesa già inserite, invece, bisogna entrare nella relativa voce, e selezionare, o deselezionare, l’opzione nella colonna “da utilizzare“.

In tutti i casi, il salvataggio dei dati inseriti comporta automaticamente il ricalcolo delle detrazioni. Ecco le diverse icone che identificano le voci di spesa precompilate e le eventuali operazioni effettuate:

Come inviare la dichiarazione precompilata

Una volta terminate le modifiche ed effettuato il ricalcolo delle detrazioni spettanti, è possibile inviare il modello di dichiarazione. I passi da seguire sono i seguenti.

  1. Accedi e consulta: in questa sezione viene fornita la spiegazione sui dati non utilizzati.
  2. Scegli il modello e visualizzalo: da qui si effettua la scelta del modello e scaricare il modello in pdf.
  3. Accetta o modifica: da qui si destinano 2, 5 e 8 per mille e si indica il sostituto d’imposta per rimborsi o trattenute.
  4. Quadro E, oneri e spese: in questa sezione si trova il riepilogo delle detrazioni.
  5. Visualizza: da qui si consulta il risultato della dichiarazione a credito o a debito e il dettaglio dei calcoli.
  6. Stampa e invia (previa conferma).
  7. Consulta dichiarazione inviata: da qui si ottiene la ricevuta di invio, dopo due o tre giorni.

Quanto tempo c’è per modificare il 730?

A partire dall’11 maggio 2023 la precompilata può essere modificata e inviata, accettata senza modifiche e inviata. Il termine ultimo resta il 30 settembre, per cui è teoricamente possibile attendere fino a tale data per modificare il 730 precompilato dal Fisco.

Cosa succede se non si modifica il 730 precompilato?

Se si lascia il 730 così com’è (ossia senza modifiche, integrazioni o correzioni), e lo si accetta e invia, il Fisco calcolerà imposte e detrazioni sulla base di quanto precalcolato e non effettuerà ulteriori controlli fiscali su quella dichiarazione dei redditi.

Attenzione: il modello deve comunque essere trasmesso, anche senza modifiche, entro il 30 settembre, per via telematica oppure tramite modello cartaceo. Diversamente, la dichiarazione dei redditi risulterà omessa.

Come si modifica il 730 precompilato e già inviato?

Se si vogliono effettuare modifiche al 730 dopo l’invio, dal 17 maggio è possibile trasmettere un modello Redditi aggiuntivo del 730 o un modello Redditi correttivo per correggere e sostituire un eventuale 730 o Redditi già inviato.

Entro la stessa data è possibile anche annullare il 730 già inviato e presentare una nuova dichiarazione tramite l’applicazione web specifica (opzione consentita una sola volta e soltanto entro il 20 giugno.

Dove trovare i vecchi 730?

Dalla propria area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate si può accedere anche ai vecchi 730 presentati, utili per confrontare ad esempio le detrazioni pluriennali. Per visualizzarli, basta accedere alla sezione “La mia scrivania”. Dalla voce “Consultazioni”, scegliere il servizio “Cassetto fiscale personale” e poi “Dichiarazioni fiscali”: dal menu che compari si arriva a tutte le dichiarazioni presentate e, cliccando su “Annualità disponibili”, si può selezionare quello di proprio interesse.

Quando arrivano i rimborsi da 730?

Il rimborso fiscale da 730 arriva in base alla data di trasmissione del modello dichiarativo: per ottenere con certezza i rimborsi già nella busta paga di luglio bisogna inviare la dichiarazione il primo giorno disponibile. Chi presenta la dichiarazione tra maggio e giugno, riceverà il rimborso IRPEF da 730 nella busta paga di luglio o agosto, oppure nel cedolino pensione di agosto o settembre; chi la trasmette il mese successivo otterrà i rimborsi fiscali a seguire.

Nei casi previsti dalla legge, l’Agenzia delle Entrate può effettuare controlli preventivi sul modello 730 presentato entro quattro mesi dalla scadenza per la trasmissione della dichiarazione o dall’invio nei termini. Il rimborso risultante arriverà entro i successivi sei mesi.