Fattura elettronica: come pagare l’imposta di bollo

di Redazione PMI.it

Come pagare l'imposta di bollo dovuta sulle fatture emesse senza addebito IVA in seguito all'entrata in vigore dell'obbligo di fattura elettronica.

Sulle fatture senza addebito IVA deve essere apposta la marca da bollo del valore di 2 euro a carico del debitore (art. 1199 C.C.), se l’importo supera i 77,47 euro. Per importi inferiori la marca da bollo non va applicata, neanche sulle fatture cartacee.

Si tratta di un tributo alternativo all’imposta sul valore aggiunto che resta dovuto anche nei casi in cui c’è obbligo di fatturazione elettronica, per quanto siano diverse le modalità di assolvimento e pagamento per le e-fatture emesse. Vediamo come funziona l’intera procedura.

Imposta di bollo con fattura elettronica

L’annotazione di assolvimento dell’imposta di bollo sulla fattura elettronica avviene valorizzando a “SI” il campo “Bollo virtuale” contenuto all’interno del tracciato record della fattura elettronica. A comunicare poi quanto versare per le e-fatture emesse sarà la stessa Agenzia delle Entrate, al termine di ogni trimestre, sulla base dei dati presenti nelle fatture elettroniche inviate attraverso il Sistema di Interscambio.

Al termine di ogni trimestre, l’Agenzia delle Entrate rende noto l’ammontare dovuto sulla base dei dati presenti nelle fatture elettroniche inviate attraverso il Sistema di Interscambio. I dati in questione sono disponibili sul portale Fatture e Corrispettivi. Sul portale, sono presenti due elenchi con gli estremi delle fatture elettroniche emesse nel trimestre solare di riferimento:

  • elenco A (non modificabile) – fatture e documenti elettronici emessi assoggettati a imposta di bollo (con campo valorizzato)
  • l’elenco B (modificabile) – fatture assoggettabili a bollo ma che non riportano l’indicazione prevista.

Esempio elenco A

Esempio elenco B

Integrazione bollo fatture elettroniche

Gli elenchi sono messi a disposizione entro il giorno 15 del primo mese successivo ad ogni trimestre. I soggetti IVA possono quindi verificare di aver correttamente assoggettato le fatture elettroniche all’imposta di bollo e, nel caso di omissione, possono confermare o integrare la lista precompilata dall’Agenzia ed effettuare il versamento di tale imposta.

Come integrare l’imposta di bollo sulle fatture elettroniche online? Nel caso in cui il contribuente integri l’elenco B, i nuovi documenti saranno considerati per il calcolo dell’imposta di bollo da pagare. Diversamente, se ritengono che una o più fatture elettroniche elaborate dall’Agenzia non debbano essere assoggettate a imposta di bollo, possono eliminarle e fornire le motivazioni in sede di eventuale verifica.

Pagamento imposta bollo fatture elettroniche

Grazie a quei dati, l’Agenzia mette dunque a disposizione sul proprio sito un servizio che consente agli interessati di pagare l’imposta di bollo con addebito su conto corrente bancario o postale oppure utilizzando il modello F24 predisposto dall’Agenzia. Lo scopo è di semplificare le modalità di pagamento delle imposte di bollo relative alle fatture elettroniche per quanti vi siano assoggettati. Il pagamento può dunque essere effettuato con le seguenti modalità:

  • addebito su conto corrente bancario o postale;
  • tramite modello F24 predisposto dall’Agenzia delle Entrate.

Differenza imposta bollo e-fatture e bollo virtuale

La modalità digitale prevista per l’assolvimento dell’imposta di bollo sulle fatture elettroniche non deve essere confusa con il cosiddetto “bollo virtuale” (modalità di pagamento di cui all’articolo 15 del Dpr n. 642/1972), che consiste invece nella richiesta di autorizzazione all’Agenzia delle Entrate di assolvimento dell’obbligo sui documenti cartacei, attraverso
una dichiarazione annuale per la liquidazione dell’importo dovuto tramite modello F24.