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HR: sostenibilità, sicurezza e conformità guidano le scelte delle aziende italiane

di Anna Fabi

20 Maggio 2025 10:54

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Imprese italiane: investimenti crescenti in sostenibilità, protezione dati e adeguamento normativo, il 15% considera il payroll una sfida chiave.

L’ottimizzazione del payroll sta diventando una priorità in ambito HR per molte aziende italiane. Secondo la ricerca HR & Payroll Pulse” di SD Worx, la quota di datori di lavoro che la identifica tra le sfide principali del comparto è salita dal 6% del 2024 al 15% nel 2025, allineando l’Italia alla media europea. Parallelamente, cresce l’attenzione alla compliance normativa.

In generale, i dati emersi dallo studio evidenziano come digitalizzazione e innovazione migliorino efficienza e costi nella gestione HR, con ricadute positive sull’intero ciclo del rapporto di lavoro.

Sostenibilità, sicurezza e compliance per le HR

Le aziende italiane hanno intensificato gli investimenti HR in tre aree fondamentali:

  1. la sostenibilità dei processi, con iniziative volte a ridurre l’uso della carta e adottare procedure ecologiche;
  2. la sicurezza dei dati, che ha registrato un aumento significativo rispetto all’anno precedente;
  3. la conformità normativa sul lavoro.

Questi ambiti raccolgono il 44%, 44% e 41% delle preferenze, con una composizione tuttavia differente rispetto alla media europea, dove  è invece la compliance che guida le scelte.

Digitalizzazione e autonomia per i dipendenti

Le soluzioni di payroll moderne garantiscono scalabilità e personalizzazione, offrendo ai dipendenti accesso 24/7 a informazioni tramite helpdesk, chatbot e agenti IA integrati. Attualmente un quinto delle aziende dispone di risorse dedicate a questo supporto, ma solo il 20% dei dipendenti ne fa uso.

Un ulteriore segnale è l’incremento del budget dedicato a sistemi self-service, che permettono ai dipendenti di gestire autonomamente buste paga, ferie e altre attività HR. Il 40% dei lavoratori italiani utilizza queste piattaforme, seppur leggermente meno rispetto alla media europea (46%).

Payroll: outsourcing batte intelligenza artificiale

Nonostante il progresso tecnologico, l’adozione dell’intelligenza artificiale nel payroll coinvolge solo il 10% delle aziende italiane, anche se il dato è in crescita. Il 40% degli intervistati prevede investimenti futuri in questo ambito, con picchi nelle imprese di medie dimensioni. L’IA è comunque considerata una delle sfide più rilevanti per il 2025, in particolare tra le aziende internazionali e del settore privato.

L’Italia si conferma intanto leader europea nell’outsourcing del payroll, con il 47% di adozione dei Managed Payroll Services, sopra la media europea (36%). Il trend indica un ulteriore incremento dell’outsourcing nei prossimi anni. Le aziende che esternalizzano segnalano risparmi sui costi.